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Fondo Renzo Renzi

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Renzo Renzi


Renzo Renzi (Rubiera - Reggio Emilia, 13 dicembre 1919 – Bologna, 17 ottobre 2004), critico cinematografico, scrittore e organizzatore culturale, comincia a scrivere di cinema già nel 1939, all’epoca dei Cineguf: su Via Consolare, fondato nel 1939, e su Architrave, fondato nel 1940, al quale collabora pure Pasolini.
Durante la guerra vive la triste avventura dell’occupazione delle truppe italiane in Grecia e, dopo l’8 settembre 1943, viene tradotto dai tedeschi, attraverso mezza Europa, fino in Polonia, nel campo di concentramento di Benjaminovo, poi in Germania, nel lager di San Bostel e, infine, in quello di Wietzendorf.
Dopo il 1945 collabora con varie riviste specializzate: Bianco & Nero, Sipario, Cinema. L’attività di organizzatore culturale e di critico cinematografico viene affiancata, a partire dal 1950, dalla pratica filmica. È in quell’anno, infatti, che Renzi, insieme a Enzo Biagi, Luigi Pizzi e Renato Zambonelli, crea la Columbus Film, casa di produzione di cortometraggi, alcuni dei quali verranno diretti dallo stesso Renzi (come Le fidanzate di carta, Quando il Po è dolce, Guida per camminare all’ombra). Nel 1953 fonda, insieme a Guido Aristarco, la rivista Cinema Nuovo. Sarà a causa di un soggetto da lui pubblicato nel quarto numero, intitolato L’armata s’agapò e dedicato alle vicende dell’occupazione militare della Grecia da parte delle truppe italiane, che insieme ad Aristarco verrà accusato di “vilipendio delle Forze Armate e dell’arma di cavalleria” e recluso per quaranta giorni nella fortezza di Peschiera.
Nel 1956 Renzi dà vita, presso l’editore Cappelli di Bologna, all’ormai celebratissima collana Dal soggetto al film, tradotta in tutto il mondo.
Renzi si distingue anche come storico della cultura bolognese e emiliana, sempre pronto alle indagini sui caratteri originali di Bologna e dell’Emilia Romagna. Fondamentale in tal senso sarà, a partire dal 1975, il suo ruolo di coordinatore editoriale della rivista mensile Bologna Incontri di proprietà della Provincia di Bologna.
Fin dal 1962 lavora nella Commissione Cinema del Comune di Bologna ed è tra i fondatori, nel 1967, della Cineteca di Bologna. Composita la sua produzione editoriale: saggi di critica cinematografica; scritti di carattere autobiografico; saggi divulgativi di storia e tradizioni locali.
Renzo Renzi rimane, a tutt’oggi, in Italia, una figura esemplare di critico cinematografico, scrittore, divulgatore e organizzatore culturale. Un fine intellettuale che, restando nella sua città, legato alle istituzioni locali e all’ambiente culturale bolognese e regionale, ha offerto, nell’arco di oltre sessant’anni, un alto contributo al mondo della cultura non solo italiana.

 

Il fondo

Il Fondo Renzo Renzi, inventariato e catalogato dalla Soprintendenza per i beni librari e documentari dell’Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, è costituito da una biblioteca di tremila volumi dedicati a cinema e storia locale, da una ricca raccolta fotografica di carattere cinematografico e di storia locale, da oltre mille fascicoli di corrispondenza con autori e registi tra i più significativi del Novecento (Aristarco, Fellini, Visconti, Antonioni, Zavattini), da una preziosa collezione di periodici e dall’archivio personale dei manoscritti di Renzi.

BIBLIOTECA:
La biblioteca del Fondo Renzo Renzi include libri di specifico argomento cinematografico e libri di interesse locale, con sezioni di libri fotografici su Bologna e provincia ed altri luoghi della regione Emilia Romagna, e sezioni di libri su film ambientati sul territorio o realizzati da cineasti bolognesi. La catalogazione della biblioteca ha quindi portato all’individuazione di due sezioni: 1688 volumi relativi al cinema e 1198 volumi relativi alla storia locale.

ARCHIVIO FOTOGRAFICO:
Comprende le foto relative all’attività editoriale di Renzi nelle quattro collane Cappelli dedicate al cinema: Dal soggetto al film, Inchieste e documenti, Nuova Universale Cappelli Cinema, Serie retrospettiva. Sono dunque state definite quattro serie, corrispondenti alle collane, all’interno delle quali sono stati individuati fascicoli corrispondenti ai volumi, ordinati secondo l’ordine della collana relativa e denominati con il titolo del volume. I fascicoli sono articolati in sottofascicoli contenenti il materiale pubblicato, il materiale di riserva, le diapositive, gli allegati documentari. Il fondo fotografico è stato organizzato in 47 buste d’archivio. Contemporaneamente all’inventario dei materiali è stata effettuata la catalogazione informatizzata del fondo, suddivisa in fascicoli e sottofascicoli, con la stesura di circa 400 schede. Sono stati inventariati anche circa 2000 positivi fotografici in bianco e nero, per i quali sono state individuate tre serie di raggruppamento: fotografie raccolte per gli articoli pubblicati su Progresso d’Italia tra il 1940 e il 1950; fotografie relative ai film presentati alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia negli anni 1946-1950; fotografie utilizzate per le sequenze del cortometraggio diretto da Renzi Le fidanzate di carta. Relativamente al fondo fotografico di storia locale, si sono individuate diverse serie: pubblicazioni su Bologna; la battaglia dei fiumi padani e la Liberazione; il sogno della casa; le acque; pubblicazioni sull’Emilia-Romagna; opere d'arte e edifici storici; teatro e musica; Giorgio Morandi.

CARTEGGIO:
Il carteggio di Renzi con autori e registi tra i più significativi del Novecento è stato ordinato alfabeticamente in 1.103 fascicoli per mittente. Ad ogni fascicolo corrisponde una scheda catalografica. Quando i fascicoli nominativi per mittente contengono anche le minute delle lettere inviate da Renzi, esse sono state registrate separatamente, in apposita scheda.

PERIODICI:
Nella biblioteca sono stati individuati 162 periodici, buona parte dei quali contiene articoli e interventi scritti da Renzi stesso. Sono stati effettuati l’ordinamento dei periodici e la loro catalogazione con il software Sebina Multimedia, con la creazione di 247 notizie bibliografiche.

ARCHIVIO MANOSCRITTI:
L’archivio dei manoscritti di Renzi è composto per la maggior parte di fascicoli di “pratiche” relative al suo lavoro di autore e critico cinematografico e di studioso di storia locale. Comprende schede di rilevazione dei “Progetti cinematografici e radiofonici”, per un totale di 80 fascicoli contenenti corrispondenza, ritagli stampa, soggetti, sceneggiature, idee e appunti relativi ai progetti, realizzati o meno, di Renzi. Sono state individuate due sezioni di interesse: cinema e spettacolo; storia e arte locale (con una copiosa sottosezione dedicata al fascismo e alla Resistenza), relative ai principali filoni di attività di ricerca e editoriale di Renzi. 

 

Galleria Fotografica