Renzo Renzi, una vita per il cinema
Renzo Renzi rimane, a tutt'oggi, in Italia, una figura esemplare di critico cinematografico, scrittore, divulgatore e organizzatore culturale. Annoverato tra i principali rappresentanti della concezione della critica come impegno militante di difesa e di promozione del film, inteso come strumento di analisi della realtà, Renzi ha concentrato la sua attività sul cinema italiano di cui è stato uno degli interpreti più acuti e attenti, soprattutto in riferimento al ruolo svolto da tale mezzo espressivo nella battaglia delle idee che ha profondamente caratterizzato la cultura italiana dal dopoguerra sino agli anni Settanta del Novecento.
Ha collaborato con varie riviste specializzate (Bianco & Nero, Sipario, Cinema) ed è stato fondatore, insieme a Guido Aristarco, della rivista Cinema Nuovo.
È il primo a scommettere sul talento di Federico Fellini, regista a cui rimane legato da un lungo sodalizio. L'attività di critico cinematografico viene affiancata, a partire dal 1950, dalla pratica filmica. È in quell'anno, infatti, che Renzi, insieme a Enzo Biagi, Luigi Pizzi e Renato Zambonelli, crea la Columbus Film, casa di produzione di cortometraggi. Sarà a causa di un soggetto da lui pubblicato nel quarto numero, intitolato L'armata s'agapò e dedicato alle vicende dell'occupazione militare della Grecia da parte delle truppe italiane, che insieme ad Aristarco verrà accusato nel 1953 di "vilipendio delle Forze Armate".
Nel 1956 Renzi dà vita, presso l'editore Cappelli di Bologna, all'ormai celebratissima collana Dal soggetto al film, che raccoglie i documenti preparatori dell'opera cinematografica (dal soggetto alla sceneggiatura) e che ha avuto un notevole successo, tanto da essere tradotta in tutto il mondo.
Fin dal 1962 lavora nella Commissione Cinema del Comune di Bologna ed è tra i fondatori, nel 1967, della Cineteca di Bologna.
Un fine intellettuale che, restando nella sua città, legato alle istituzioni locali e all'ambiente culturale bolognese e regionale, ha offerto, nell'arco di oltre sessant'anni, un alto contributo al mondo della cultura non solo italiana.
Nella gallery, immagini fotografiche dal set di Melodramma a Bologna (provenienti dal fondo Aldo Ferrari dell'Archivio fotografico della Cineteca) e dagli album di famiglia, insieme a una caricatura di Renzi per mano di Federico Fellini.
In fondo si compone anche di un nucleo di corrispondenza inventariato e disponibile on line sull' Opac della Biblioteca Renzo Renzi.