Fondo Mara Blasetti

Chi è Mara Blasetti

Mara Blasetti inizia la sua carriera nel 1951, come apprendista volontaria sul set del film del padre Alessandro, Altri Tempi. Ha lavorato al suo fianco fino al 1961, ricoprendo via via ruoli di maggiore responsabilità. In veste di segretaria di edizione, assistente alla regia e infine di primo aiuto regista ha partecipato alla realizzazione di La fiammata (1953), Tempi nostri (1954), Peccato che sia una canaglia (1955), La fortuna di essere donna (1955) e Amore e chiacchiere (1957).

Nel 1958 Antonio Altoviti, l’organizzatore del film Europa di notte (1958), le offre di diventare ispettrice di produzione, migliorando in questo modo le sue prospettive professionali in un settore diverso rispetto a quello da lei praticato fino a quel momento. In questa veste si conclude la sua esperienza sul set paterno con il film Io amo, tu ami (1961), prodotto da Luigi De Laurentiis il quale, convinto del suo talento organizzativo, subito dopo la richiama a ricoprire lo stesso incarico per il film di Guy Hamilton, I due nemici (1961). Comincia una nuova fase della sua carriera che la vede impegnata per i vent’anni successivi in produzioni di livello internazionale con la 20th Century Fox, la Paramount, la United Artists e Carlo Ponti. In qualità di direttore di produzione o come organizzatore generale ha collaborato alla realizzazione di molti film tra cui; Darling, di J. Schlesinger (1965), Modesty Blaise, di J. Losey (1966), The Adventurers, di L. Gilbert (1969), What?, di R. Polanski (1972), Flesh for Frankenstein (1973) e Blood for Dracula (1974), diretti da P. Morrissey e prodotti da A. Warhol, Cassandra Crossing, di G. P. Cosmatos (1976) e James Bond 007. For your eyes only, di J. Glenn (1981).

La sua attività di organizzatrice sui set cinematografici si intercala a quella altrettanto intensa nelle produzioni di shorts pubblicitari per marchi come Coca Cola, Pan Am e TWA Airlines, Suzuki, Toyota, Honda e Blue Jeans, spesso diretti da registi di chiara fama e con attori quali Giuliano Gemma, Audrey Hepburn e Sophia Loren.

Nel 1981, dopo il film Tempest, diretto da Paul Mazursky, con John Cassavetes, Gena Rolands, Susan Sarandon e Vittorio Gasman, lascia la professione per dedicarsi interamente alla cura dei suoi genitori. Nel 1989, chiamata da Caterina D'Amico insieme a Italo Zingarelli per sostituire  quest'ultimo alla cattedra di Direzione di Produzione Cinematografica al Centro Sperimentale di Cinematografia, decide di accettare l'incarico per l'anno accademico 1989-1990. 

Il Fondo Mara Blasetti

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"Dove posso recuperare un elefante o un leone per le riprese di un film?"
"Come rendere realistiche delle operazioni militari per un film d’azione? A chi rivolgersi per avere una consulenza?"
"Dove alloggerà Roger Moore a Cortina durante le riprese di 007. Solo per i tuoi occhi? Di quante controfigure avrà bisogno?"
"Quali trattorie da consigliare a Roman Polanski mentre si trova a Ischia per girare il suo ultimo film?"
"A Marcello Mastroianni serve un corso intensivo di inglese, a Vittorio Gassman un visto temporaneo per gli Stati Uniti, Ava Gardner per ogni suo spostamento in aereo deve avere i biglietti pagati per sé ed altri due accompagnatori, e solo in prima classe"

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Queste sono soltanto alcune delle curiosità che si possono rintracciare in questo archivio che mette in evidenza le figure di professionisti il cui operato nel settore cinematografico è poco riconosciuto da critica e letteratura, ma che è certamente essenziale all'esistenza stessa della macchina cinema.

L’archivio di Mara Blasetti offre una ricca e composita documentazione sugli aspetti tecnici, amministrativi e logistici relativi alla stagione d'oro delle grandi co-produzioni italo-americane degli anni Sessanta e alle produzioni straniere che nel corso degli anni Settanta prediligono l'Italia per ambientare in tutto o in parte i loro film.

Il fondo si compone di 65 fascicoli, raggruppati per titolo di film o per argomento. Ogni fascicolo si articola in sotto-fascicoli, contenenti documenti delle diverse tappe che concorrono alla realizzazione di un film: sceneggiature, soggetti, storyboards, preventivi di produzione, contratti di attori e tecnici, corrispondenza con registi e membri della troupe e del cast, carteggi con compagnie cinematografiche estere, piani di produzione, ordini del giorno, elenchi delle sequenze girate, resoconti e appunti manoscritti riguardanti preventivi di spesa e ordini di acquisto per le necessità produttive più varie, resoconti manoscritti di sopralluoghi per la ricerca di location e infine, estratti da riviste e quotidiani e materiale promozionale.

Un’analisi accurata del fondo è utile per comprendere la complessità gestionale che un direttore di produzione deve affrontare per garantire la riuscita di un film. Dalle carte emergono la creatività, l’intraprendenza, la capacità esplorativa di questa 'Lady di ferro' che ha svolto questo mestiere per oltre vent'anni.

L'inventario rispetta l'ordinamento voluto da Mara Blasetti. L'accuratezza della struttura originale data alle carte è in sé un tratto distintivo della forma mentis di un ottimo Production Manager che si trova ad affrontare le situazioni più diverse e le richieste più insolite.

Il fondo Mara Blasetti, come quello dell'attrice Carla Del Poggio e di Tatiana Graunding sono stati oggetto di un progetto di censimento degli archivi femminili da parte della Soprintendenza Archivistica della Regione Emilia-Romagna. I dati sono accessibili dal portale SIUSA-Archivi femminili in Emilia-Romagna.

Info

La consultazione degli archivi Mangini-Del Fra e Mara Blasetti è sospesa fino al 31 ottobre 2024, per permettere le operazioni di digitalizzazione della documentazione ivi contenuta.

Per i materiali cartacei contattare:
michela.zegna@cineteca.bologna.it
Tel. 051 2195318

Per finalità di studio e ricerca è possibile richiedere a pagamento la duplicazione digitale o in fotocopia di 20 pagine di documenti originali. Nel caso di richiesta di riproduzione di originali per altre finalità, la Cineteca fornirà un preventivo dei costi, nel rispetto della legge vigente sulla tutela del diritto d'autore.

Sezione a cura di Michela Zegna e Francesco Lughezzani.