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Fondo Maria Grazia Bevilacqua

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Maria Grazia Bevilacqua nacque il 18 settembre 1933 a Roma, ma trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Santa Margherita Ligure (Genova), luogo d’origine della famiglia materna. Iniziò a interessarsi di cinema fin da ragazzina, nel secondo dopoguerra, potendo accedere liberamente all’unica sala cinematografica di Santa Margherita, di proprietà del nonno materno. In quel periodo si appassionò soprattutto al cinema americano e alla Divina Greta Garbo (con la quale condivideva giorno e mese di nascita: circostanza che lei ha sempre considerato un segno del destino).

Negli anni Cinquanta cominciò a collaborare con “Il Secolo XIX” di Genova intervistando i divi in vacanza a Portofino. Successivamente si trasferì a Milano per frequentare l’università: in quegli anni andava al cinema quasi tutte le sere insieme al padre avvocato, anch’egli appassionato di cinema. Dopo una breve collaborazione con il settimanale “Informatore Moderno”, dal 1969 al 2004 ha lavorato come giornalista per il settimanale “Famiglia Cristiana”, occupandosi in particolare di cinema e di medicina.

Il 26 dicembre 1986 realizzò un sogno: intervistò a New York Katharine Hepburn, con la quale rimase in contatto per diversi anni.

Negli anni Novanta ne coronò un altro: si dedicò per lungo tempo a svolgere letture e studi su Greta Garbo. Il suo lavoro culminò nel libro Con Garbo. Un viaggio alla ricerca della Divina, pubblicato nel 1997 da La Tartaruga Edizioni (Milano). Il viaggio di Maria Grazia sulle tracce della Garbo iniziò il 15 novembre 1990 a New York, dove, a pochi mesi dalla morte dell’attrice, presso Sotheby’s vennero messi all’asta tutti i suoi beni. In seguito a quell’evento Maria Grazia entrò in possesso di un quadro appartenuto alla Divina: una tempera di Jack Martin Smith che raffigura una villa con piscina in cui predominano i colori prediletti della Garbo, il rosa e il verde. Quel quadro, dopo essere stato appeso per anni nello studio di Maria Grazia, prima a Milano e poi a Santa Margherita, è ora esposto nella biblioteca della Cineteca.

Nel 2000, dieci anni dopo la morte della Garbo, Maria Grazia si recò a Filadelfia, dove al Rosenbach Museum & Library erano state rese consultabili e accessibili al pubblico le lettere scritte da Greta Garbo alla sceneggiatrice Mercedes de Acosta. Questa nuova ricerca permise a Maria Grazia di aggiornare il suo libro, ristampato con l’aggiunta di tre capitoli da Baldini Castoldi Dalai nel 2003.

Nel 2009 pubblicò La strega e il marinaio (De Ferrari, Genova), un mémoir che intreccia le vicende della sua famiglia con la storia di Santa Margherita.

Maria Grazia Bevilacqua è morta a Santa Margherita Ligure il 14 luglio 2011.

La donazione

Una collezione di circa 500 volumi composta da monografie su registi e attori; particolarmente preziose alcune rare monografie su Greta Garbo.

Info

Per informazioni:
Anna Fiaccarini: anna.fiaccarini@cineteca.bologna.it
Tel. 051 2195300