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VISIONE D'INSIEME

Nella raccolta, drammi e commedie si alternano fino alla fine, dando luogo ad un sostanziale pareggio dei toni narrativi. Ai due estremi, da un lato la passione politica e civile, dall'altro la forza travolgente e spesso volgare del comico; quest'ultimo, ricco di titoli come Ad ovest di Paperino, Il ragazzo di campagna o progetti come Il Pirlapiteco (N. Cicero) e i barzelletta-movie di Marco Zavattini. Sul fronte dell'impegno, invece, tanti i titoli realizzati e non, che prendono spunto sia dalla fervida contemporaneità, che dalla rievocazione dell'ormai storicizzato conflitto mondiale, tra i tanti: Due a Barcellona, Ogro, Cento giorni a Palermo, L'incendio del Reichstag , La notte di San Lorenzo, Il sole dell'Africa.

Nel mezzo il trionfo di un'attualità in dinamico divenire, vista ora con occhi più inclini al riso, ora più commossi. Tanti gli esempi, da Café express, La patata bollente, e Madonna che silenzio c'è stasera agli irrealizzati Chi non è raccomandato in Italia è sotterrato (Steno) ed È qui l'America! (J. Calà); sull'altro versante da Storia di Piera a La caduta degli angeli ribelli, da Il sole nero (V. Zurlini) a Fermata di mezzanotte (P. Del Monte e S. Petraglia).

Come nella migliore tradizione italiana, poi i confini netti spesso sfumano e, ad esempio, il passo da Spaghetti house a Il giocattolo diventa breve; ancor più quando si sfocia nel grottesco di certi esperimenti rimasti sulla carta, come Quel maledetto semaforo rosso (Castellano e Pipolo), Abbruciamento (N. Loy) o Condominium (E. Petri e N. Badalucco).

 

LA RIVOLUZIONE DEL GENERE

Il Fondo CREEC, come spaccato di una precisa stagione cinematografica, testimonia anche la massiccia proliferazione dei generi. Il neonato western all'italiana è presente in tutte le sue declinazioni, da La vita, a volte, è molto dura vero Provvidenza?(commedia), a Requiescant (politico), da Tex e il signore degli abissi (adattamento dal fumetto), a Il bianco, il giallo, il nero (comico), senza contare variazioni e contaminazioni pressoché inedite in Italia, come l'erotico di West ed il fantastico di Bill buonanima.

A farla da padrone sono l'horror e il thriller, anche grazie alla presenza di scrittori del genere come Gastaldi e Sacchetti, che firmano rispettivamente due tra i più interessanti progetti incompiuti: La gelida fiamma della paura ed Estinti (Alien horror); per il resto molti i classici, da Cosa avete fatto a Solange? a La casa dalle finestre che ridono, da Nella stretta morsa del ragno a Paganini Horror e anche il caso di un soggetto cannibalico anonimo dal titolo Uomo mangia uomo.

L'erotico è poi un altro territorio ampiamente battuto, grazie alla presenza reiterata di esperti del settore come Samperi, Vivarelli e Brass, quest'ultimo all'appello anche con due importanti progetti irrealizzati: Punch e La scatola cinese (in collaborazione con Crepax).

Pure in questo caso molte le celebri varianti, da Bora Bora a Le deportate della sezione speciale SS (primo porno-nazi italiano), da Il dio serpente a L'isola delle svedesi (uno dei primi lesbo-movie nostrani).

 

QUATTRO CASI IRREALIZZATI

Per finire, quattro emblematici casi visti da vicino, esempi di varietà creativa di cui il Fondo è ricco.

Il cormorano è una magnifica sceneggiatura di Franco Solinas, che basa la sua forza sul perfetto bilanciamento tra racconto e contesto sociale da cui esso prende vita; un dramma venato di amara ironia, in cui i personaggi, pieni di sfaccettature e di conflitti, sono già vivi sulla carta.

Diverso stile quello di Vedrai, vedrai, in cui Gianni Minà e Rodolfo Sonego raccontano le vicende di quattro amici nell'arco di un ventennio; commedia agrodolce, la cui sapienza narrativa consiste, piuttosto, nella selezione delle scene in grado di restituire l'affresco storico.

Ottimo esempio nel campo del genere è, invece, il progetto horror Hellgate di Lucio Fulci; gran crescendo drammatico e oculata scelta delle ambientazioni, per un prodotto pensato e strutturato anche in vista di una facile esportazione.

Ad esclusivo uso e consumo nazionale, per concludere, I due caporali di ventura e Con tre evasi in un impiccio son finiti Franco e Ciccio; parodie inedite nate dalla penna di Roberto Gianviti, per un cinema di gusto popolare fatto di gag e battute esilaranti.

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