In viaggio con Madeline
(da 12 anni)
Trama
Jenna Boller ha sedici anni, odia la scuola e soprattutto maledice l’adolescenza; ha però un’unica grande passione capace di rendere le sue giornate meno noiose: vendere scarpe. Lo fa nel pomeriggio, è il suo tempo dedicato agli altri. Sembra, infatti, avere un grande dono, quello di indovinare i numeri ma soprattutto i gusti della gente. Consiglia, propone e suggerisce mantenendo un distacco professionale e nello stesso tempo riscuotendo grande successo, perché la sua passione e il suo interesse la rendono amata dai clienti. La grande svolta sopraggiunge quando Madeline Gladstone, proprietaria dei grandi magazzini per cui lavora, le propone di fare un lungo viaggio on the road per recarsi ad una importante riunione aziendale dove si discutono le sorti di quella florida impresa. Jenna è sorpresa. Perché lei? In fondo è solo una commessa che svolge al meglio il suo lavoro. Il viaggio ha inizio su una sfavillante cadillac bianca, lei è l’autista e la simpatica vecchietta si scopre essere una donna forte che ha fondato un impero e ora si vede in pericolo perché qualcuno vuole distruggere i suoi sogni.
Citazione
«Non puoi mai sapere dove ti porterà la strada. E a volte penso che non è tanto arrivare a destinazione che conta, quanto fare delle piccole deviazioni lungo il percorso.»
Commento
Vincitore del Los Angeles Times Book Prize e del Golden Kite Award, il romanzo affronta con ironia e leggerezza il tema dei conflitti generazionali e dei complicati rapporti familiari. Jenna e Madeline sono donne profondamente diverse: l’una è giovane, testarda e orgogliosa, come tutti i ragazzi della sua età; l’altra è matura, molto affascinante ma vicina alla fine. Il viaggio rappresenta l’iniziazione per la ragazza, una nuova vita, un futuro lontano dalla città natale, ma per l’anziana è un andare verso la morte, la fine dei sogni. Entrambe nascondono segreti dolorosi facendosi scudo con una maschera che a poco a poco si sgretola per lasciare spazio ad una conoscenza profonda e intima. È questo che fa sì che un semplice percorso diventi un vero viaggio di formazione, anche per chi si sente già adulto. Sono delle pioniere, non hanno una carovana e non ci sono indiani, ma affrontano la nuova avventura consapevoli dei rischi e dei pericoli. Insieme, divise dall’età, sostengono le loro passioni tenacemente e arrivano alla meta certe dei loro principi e orgogliose del lungo viaggio intrapreso.
Parole chiave
Rapporti familiari, passioni, maestro di vita
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