Soumchi

di Amos Oz (Mondadori, 1997)
(da 12 anni)

Trama

Soumchi è un ragazzo di undici anni che vive a Gerusalemme, negli anni Quaranta. Sogna di esplorare il mondo ed è segretamente innamorato di Esthie, una ragazzina della sua stessa età: a scuola le fa i dispetti e si fa chiamare pidocchio, ma di nascosto compone poesie e di notte piange per lei sognando di poter fuggire insieme in terre lontanissime.
Un giorno lo zio Zemach gli regala una bicicletta e qui inizia l’avventura di Soumchi, che si svolge tutta in un incredibile giornata in cui riesce a barattare la bicicletta con un trenino elettrico, a scambiare il trenino con un cane, e a farsi scappare il cane restando a mani vuote. La sera Soumchi è convinto di aver perso tutto, così decide di scappare di casa e di iniziare il suo viaggio verso l’Africa e l’Himalaya, ma l’avventura di quello stesso straordinario giorno continua e lo porterà nella terra più straniera di tutte: la casa dell’amata Esthie.

Citazione

«Sussurrando, le confessai quasi tutto; […] di quanto avessi voglia di crescere per andare in cerca delle sorgenti del fiume Zambesi, nella terra dell Ubanghi-Sciarì, lasciandomi ogni cosa alle spalle: la casa, il quartiere, la città; di come in un giorno solo fossi riuscito a perdere la bicicletta, un treno elettrico, un cane e persino la mia casa. E di come fossi rimasto senza nulla, tranne il temperino che avevo trovato. Fino a tarda notte (addirittura fino alle undici) parlai sottovoce a Esthie e lei mi ascoltò senza dire una parola.»

Commento

Amos Oz è uno dei maggiori scrittori israeliani contemporanei e costruisce in questo romanzo breve e divertente un affresco straordinario del protagonista e del mondo in cui vive. “Tutto continua a cambiare, anche io che ho circa undici anni e due mesi, cambio completamente quattro o cinque volte al giorno”: Soumchi si presenta così e nell’arco di un giorno solo il suo orizzonte si trasforma continuamente, si confronta con la paura e il coraggio, con la trasgressione, la tristezza e con la solitudine, con le ire degli adulti e con un primo maldestro sentimento d’amore. La mattina seguente non si sente più grande ma solo di nuovo diverso, pronto per altri cambiamenti e per le nuove domande a cui proverà a rispondere.
Soumchi è concentrato sui suoi problemi di adolescente, ma attorno a lui si delinea un’ambientazione storica precisa: la vicenda è ambientata a Gerusalemme alla fine degli anni ’40, al tempo dell'occupazione inglese del futuro Stato di Israele. Carri armati, soldati, estremismi, tolleranza e tensioni tra popoli diversi affiorano nell’avventura di Soumchi che si muove con ironia e leggerezza nel clima carico di tensione di un orizzonte storico complicato che può diventare una preziosa occasione di approfondimento.