Viaggiare immobili
L’avventura nel senso classico prevede sempre uno spostamento fisico, un viaggio vero e proprio, un attraversamento dello spazio. Eppure questa caratteristica, per quanto peculiare, non sempre si rivela essenziale. Esistono anche esperienze che possono rivelarsi iniziazioni ma che non per forza si identificano con la mobilità. Viaggi immobili possono essere anche quelli del sogno, dell’immaginazione, della fantasticheria ad occhi aperti, dell’esplorazione dei sentimenti. Salgari scrisse tutti i suoi romanzi senza mai spostarsi dall’Italia, navigando tra libri, riviste, enciclopedie e costruendo così i suoi mondi immaginari. La lettura di un libro, di un fumetto, la visione di un film o di un’opera d’arte può essere un’esperienza che cambia la vita. Un incontro, un amore (un’avventura sentimentale, appunto) può avere la stessa forza.
Ecco che allora si comprende quale davvero è la caratteristica necessaria dell’avventura: la sua radicalità, la forza che ha di incidere sul nostro animo, sul corpo, sulla visione del mondo, e di cambiare la nostra prospettiva per sempre. In quest’ottica non bisogna essere certo esploratori di professione, né eroi da romanzo: basta imparare ad osservare ciò che capita ogni giorno e considerarlo come possibile occasione per una "partenza".
Romanzi
11-13 anni
M. Mahy, La figlia della luna, Mondadori, Milano, 1999
J. Spinelli, Stargirl, Mondadori, Milano, 2004
U.K. Le Guin, Agata e pietra nera, Salani, Milano, 1994
14-16 anni
F. Dostoevskij, Le notti bianche, Einaudi, Torino, 2006
A. Chambers, Quando eravamo in tre, Fabbri, Milano, 2003
W. Tevis, L’uomo che cadde sulla terra, Minimum Fax, Roma, 2006
Film
G. Salvatores, Nirvana, Italia, Francia, GB., 1997 F. F. Coppola, Apocalypse Now, USA, 1979 >