Little Miss Sunshine

di Jonathan Dayton e Valerie Faris (USA, 2006)
(da 14 anni)

Trama

La famiglia Hoover deve fare i conti con due eventi inaspettati: l’arrivo dello zio Frank, uscito da un tentato suicidio, e la finale al concorso di bellezza, Piccola Miss California, della piccola Olive. A fare da contorno una madre sempre di fretta, un padre in preda a deliri di onnipotenza, un folle nonno eroinomane e un adolescente avido lettore di Nietzsche che ha deciso di non parlare più. Dopo alcune incertezze decidono, insieme, di realizzare il sogno della bambina e partono su uno scassato furgone Volkswagen giallo per raggiungere la meta del concorso. Il viaggio rivela sopiti rancori, trame familiari nascoste, asti repressi, il tutto condito con incidenti di percorso e avvenimenti che scoprono la forza e l’unione di questa “pazza” famiglia. Emozioni, amori, sogni e desideri si dilatano durante il percorso per poi definirsi verso un finale esplosivo e dai toni amari.

Commento

Registi di video musicali, i coniugi Dayton raccontano in forma di un eccentrico road movie l’umanità e la freschezza di una “normale” famiglia americana. Con raffinata intelligenza e un gusto inattuale dell’ironia, non solo descrivono le passioni e i rapporti famigliari, ma danno anche uno spaccato odierno di una America complessa, sorretta da interessi, consumi e da terrificanti concorsi di bellezza. Il sogno americano si infrange durante il viaggio per poi risolversi in una danza dissacrante e liberatoria che vede tutti protagonisti, insieme ad Olive, sopra il palco della finale. Commedia dal sapore amaro, il film coinvolge per la freschezza e il vigore, sorretto anche da una buona colonna sonora, si distingue da altri prodotti per aver avuto la capacità di dar voce ad ogni protagonista attraverso una psicologia profonda e una inattesa coralità di famiglia.
Il film ha vinto l'Oscar per il miglior attore non protagonista (Alan Arkin) e per la miglior sceneggiatura originale di Michael Arndt.