Percorrere lo spazio
La struttura del viaggio si compone di tre componenti: la partenza, il transito, il ritorno. Se l’essenza della prima è il lutto del distacco e del terzo è la possibilità di raccontare agli altri l’esperienza, il transito consiste nel riuscire a diventare tutt’uno con il movimento, nell’abbandonarsi al fluire dei mutamenti del paesaggio, nel far aderire emozioni e pensieri all’andamento del percorso. Quando ci si riesce, il viaggio si rivela nella sua natura temporale, diventa un modo per sentire fino in fondo la vita che trascorre. Non importa più il motivo per cui si è partiti, né la meta a cui si vuole arrivare, conta solo la magica sospensione dell’andare. Il cinema, più di altri linguaggi, è riuscito ad esprimere questa sensazione: un auto che corre, il paesaggio che sfila lungo i finestrini, la musica che accompagna. Tutto è tempo e libero fluire.
Ma il percorso è anche lo strumento maggiore per cui il viaggio diventa scoperta di sé: “non si tratta tanto dell’introduzione di elementi ‘nuovi’ nella personalità del viaggiatore, quanto della rivelazione di qualcosa che già le appartiene e che non si può sradicare: il coraggio, la resistenza, la capacità di sopportare il dolore, di mantenere certe capacità anche in situazione di affaticamento e pericolo. […] Nel viaggio difficile e pericoloso l’identità del viaggiatore si impoverisce riducendosi ai suoi elementi essenziali, permettendo a lui di vedere quali essi siano.” (Leed,p. 18)
Romanzi
11-13 anni
R. L. Stevenson, L’isola del tesoro, Fabbri, Milano, 2007
J. Bauer, In viaggio con Madeline, Mondadori, Milano, 2000
A. Oz, Soumchi, Mondadori, Milano, 1997
14-16 anni
C. Rees, Pirate, Salani, Milano, 2005
G. Biondillo, Per sempre giovane, Guanda, Parma, 2006
M. Twain, Huckleberry Finn, Einaudi, Torino, 2007
Film
L. Jacquet, La marcia dei pinguini, USA-Francia, 2005
J. Dayton, Little miss sunshine, USA, 2006
Fumetti
F. Peeters e P. Wazem, Koma (Voll. 1 e 2), Renoir Comics, Milano, 2007-2008
Videogiochi
Eternal Sonata, Namco Bandai, 2006