Imparare a guardare
C’è una vecchia storia di Dylan Dog, Gloconda! (si vedano il sito ufficiale della 'Sergio Bonelli Editore' e il portale dedicato a Dylan Dog) che incarna perfettamente l’importanza dello sguardo nell’avventura. La vicenda narra di un varco temporale che si apre nel momento in cui due giovani innamorati si sdraiano su un terreno ancora mai esplorato. Il nostro indagatore dell’incubo si lancia verso la Golconda indiana, non pensando che nel parco vicino una piccola zona sia chiamata con le stesso nome. Proprio lì, e non in un altro continente, è il territorio mai esplorato, per quanto piccolo.
È di uno sguardo di questo tipo, capace di scoprire frontiere dietro l’angolo, che ha bisogno l’avventura per essere attivata davvero. E, al contrario, si possono fare viaggi esotici senza mai abbandonare la visione e la concezione del mondo che ci siamo formati a casa, nella nostra quotidianità; ed è come non essere partiti mai. Insomma il viaggio è prima di tutto una predisposizione emotiva, psicologica e sensoriale che si traduce in una curiosità sempre viva, nella rinuncia alle convinzioni che fino ad ora sono state parte di noi, in uno sguardo, dentro e fuori, sempre vigile e pronto a rinnovarsi. Val la pena sempre ricordarlo in tempi come i nostri in cui siamo sempre in movimento, ma rischiamo di non viaggiare mai.
Romanzi
11-13 anni
G. Paulsen, La cerva bianca, Mondadori, Milano, 1994
R. Westall, La grande avventura, Mondadori, Milano, 1993
N. Gaiman, Stardust, Mondadori, Milano 2004
14-16 anni
J. Conrad, Il compagno segreto, Marsilio, Venezia, 2007
D. Grossman, Qualcuno con cui correre, Mondadori, Milano, 2002
W. Russell, Il ragazzo sbagliato, Rizzoli, Milano, 2002
Film
N. Park e P. Lord, Galline in fuga, USA, 2000
T. Burton, Big Fish, USA, 2003
Fumetti
D. Toffolo, Il re bianco, Coconino press, Bologna, 2005
Videogiochi
Another Code: Two Memories, Nintendo, 2005