Un viaggio fantastico

di Gerard Durrell (Mondadori, 1988)
(da 11 anni)

Trama

La storia ha avvio con l’arrivo inaspettato, a casa dei fratelli Dollybutt (una ragazzina di quindici anni e due gemelli di dodici), di un prozio sconosciuto, Lancelot, che propone loro di intraprendere un viaggio alla ricerca di suo fratello Perceval, di cui non ha più notizie da circa due anni. Dopo aver acquistato la facoltà di parlare con gli animali, i ragazzi partono con lo zio a bordo della sua straordinaria mongolfiera "Belladonna" che, dotata di tutti i confort, li porterà in giro per il mondo. Attraverseranno l’Africa, l’Australia, il Polo Nord, le Americhe sulle tracce dello zio scomparso. Vedranno posti bellissimi e conosceranno i più svariati animali, annotando tutto su un diario di viaggio; fino ad arrivare in Patagonia e scoprire che lo zio Perceval è da poco tornato a casa in Inghilterra, dove l’equipaggio della mongolfiera lo raggiungerà.

Citazione

"-Esatto- annuì Lancelot- e come fa una ghianda grossa come la punta del tuo pollice a diventare un albero alto venti metri, capace di ospitare almeno cinquanta creature? Dove volano d’inverno gli uccelli? Come nuotano i pesci? Ci sono milioni di domande, e questo viaggio vi mostrerà alcune risposte. Perciò dovrete avere il naso preparato agli odori, e la lingua ai sapori, e le dita pronte a toccare, e le orecchie e gli occhi ben aperti, per esplorare e godere tutto."

Commento

La personalità di Gerard Durrell è unica nella sua capacità di coniugare lo studio degli animali, la sua pratica attiva nella salvaguardia delle specie in estinzione, la felicità narrativa in libri per adulti e per ragazzi. Qui la storia è breve (poco più di cento pagine), narrata con un linguaggio semplice e ricca di dialoghi, che aiutano la lettura a scorrere ancor più velocemente. I giovani lettori possono appassionarsi grazie all’immedesimazione con i protagonisti loro coetanei. Il testo offre, con leggerezza e semplicità, descrizioni scientifiche riguardo a svariate specie di animali e ai differenti biomi (deserto, tundra, savana, foresta…) e numerosi spunti per affrontare un discorso sulla natura e sull’ambiente, sulla geografia (i ragazzi attraversano quasi tutti i continenti). Ma non si deve pensare ad un manuale scolastico che si nasconde dietro ad una narrazione vivace. L’obiettivo educativo di Durrell è molto più alto di quello, pur legittimo, di dare informazioni. La sua lezione è prima di tutto relativa alla necessità di mantenere una condizione di stupore nei confronti della ricchezza del mondo, perché solo così saremo mossi a capirlo davvero e a difenderlo quando serve. Insomma: non servono fughe in un altrove, perché a ben guardare il mondo fantastico è quello che calpestiamo tutti i giorni.