Schermi e Lavagne

Viaggio

Bone

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di Jeff Smith (Panini Comics, 2006-2008)
(da 11 anni)

 

Trama

Questa serie a fumetti scritta e disegnata da Jeff Smith racconta di tre cugini in fuga dalla loro città, Boneville, a causa delle truffe messe in atto da Phoney Bone, l’arrivista del gruppo, seguito nell’esilio per bontà da Fone e Smiley. Nel loro peregrinare i tre Bone, creature bianche antropomorfe dal grande naso e dalla forma rotondeggiante, si perdono in una distesa desertica. È lì che trovano una vecchia mappa e immediatamente dopo vengono travolti da un’orda di locuste che li costringe a separarsi. Seguendo le indicazioni della mappa Fone, vero protagonista della vicenda, arriva ad una vallata dove incontra la prima figura umana della storia, Thorn, una ragazza orfana le cui doti speciali sono sconosciute anche a lei stessa, cresciuta in solitudine da nonna Rose, l’unica a sapere la verità sul suo passato e sul suo legame con il mondo soprannaturale. Fone viene accolto nella loro casa e dopo varie vicissitudini si ricongiunge con entrambi i cugini. Da quel momento si susseguono per il gruppo disavventure tragicomiche, pericoli scampati per miracolo e vari incontri inattesi, fino a che nella vallata si annuncia qualcosa di allarmante: una battaglia che vede coinvolti esseri umani, draghi e creature pelose dette Rattodonti, governate da un’inquietante figura incappucciata.

Citazione

" - Ecco qual è il problema, Fone Bone! Siamo finiti fuori dalla mappa! Trova una mappa più grande! - Non ci sono mappe più grandi! Siamo in territorio inesplorato! - Allora riportaci indietro! - Non posso! Ci siamo persi!- Per andare là dove nessun Bone ha mai osato prima!"

Commento

Non sono solo le mille peripezie vissute dai protagonisti a rendere Bone una storia d’avventura, né gli scenari entro cui essi si muovono, che pur spaziano da lande deserte a floride valli, da boschi notturni a rupi scoscese, soddisfando perfettamente la condizione di Altrove geografico propria del genere. Piuttosto, il senso di Avventura che scaturisce dalla saga è determinato dall’umanità dei personaggi: dal loro stesso modo di essere, di reagire a ciò che accade loro e di interagire tra loro. L’altruismo misto all’avventatezza di Fone Bone (significativo il suo leggere e rileggere di continuo Moby Dick di Melville), la forza di volontà di Thorn, il candore e la disponibilità di Smiley finanche alla sfrontatezza e arroganza di Phoney (che prima di degenerare nel bieco opportunismo indicano un pensiero in continua attività), sono i motori della storia. E sebbene il lettore riconosca a ciascun personaggio caratteristiche ben definite, l’abilità dell’autore sta nello stemperarne i toni o nel ribaltare da un momento all’altro gli stereotipi ad essi legati. Di assoluta attualità sono le parti in cui Phoney architetta dei piani di scalata al successo personale ai danni degli avventori alla locanda: facendo leva sulle loro paure più profonde, sulla mancanza di spirito critico e la tendenza al condizionamento, la storia mostra chiaramente quanto sia facile cadere nella trappola del qualunquismo, e al contrario quanto sia importante decidere per se stessi.

Commento dell’autore

"Quello di cui parlo [in Bone] riguarda cose come la distruzione dell’io, donarsi a un intero più grande e sconosciuto e tornare indietro al punto di partenza. Questo tocca tutte le decisioni che prendiamo ogni giorno nelle nostre vite, come affrontare dei rischi, lasciarsi andare, ottenere un trionfo una volta raggiunto il proprio obiettivo e poi ricominciare la propria esistenza, con i piedi ben saldi nella realtà. […] Possono essere le piccole o grandi decisioni che cambiano una vita. A volte devi abbandonare ogni precauzione. Non sai se sarai tu, il fato o la semplice fortuna che ti aiuterà a farcela… o se addirittura riuscirai a farcela! Il trucco, naturalmente, è di viverci in mezzo. Essere là e poi tornare di nuovo indietro. È fondamentalmente la stessa cosa che c’era nell’Odissea, in Guerre stellari e ne Il Signore degli anelli. È la classica avventura dell’eroe. Soccombere alla chiamata dell’avventura." Dall’intervista a Jeff Smith di Gary Groth in Autronia 1, Black Velvet, Bologna, 1998

Parole chiave

Diversità, guerra, ironia, coraggio

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