The Village

di M.Night Shyamalan (USA, 2004)
(da 14 anni)

Trama

Gli abitanti di un villaggio vivono immersi nella natura separati dal resto del mondo da un bosco. A nessuno è permesso accedervi perché è abitato dalle “creature innominabili”, con le quali è stato stretto il reciproco patto di non varcare il confine. Il giovane Lucius sfiderà il divieto, insofferente verso tale imposizione, risvegliando le temute creature. Ad oltrepassare il confine è anche Noa, un ragazzo del villaggio con problemi psichici, che non viene ucciso nel bosco proprio perché “matto”. Noa, però accoltella Lucius, perché sta per sposare Ivy, a cui lui è molto affezionato. E’ per salvare il suo futuro sposo che la ragazza, nonostante sia cieca, si recherà in città a prendere delle medicine, attraversando il bosco dopo la confessione del padre: le creature innominabili non esistono, sono un’invenzione degli anziani del villaggio che hanno costruito questa menzogna per vivere nell’innocenza, lontani dalla città che ha portato loro tanta sofferenza.

Commento

The Village sembra a metà strada tra un thriller e un horror. Ma in realtà anche questa definizione è imprecisa: contano certo anche i colpi di scena e la suspense, oltre al tema delle “oscure presenze”, ma la sua vera natura sta tutta nell’atmosfera tetra e cupa, che ruota attorno all’idea di qualcosa di misterioso e inafferrabile, qualcosa di proibito. Il timbro è malinconico e anche l’amore tra i due giovani è circondato da un’aurea d’inquietudine. Il dolore accompagna in tutto il film, spesso definito inevitabile dagli anziani del villaggio, ognuno dei quali serba il segreto della morte di un proprio caro avvenuta in città. Sono gli anziani a detenere la verità e a conservare il segreto della realtà da loro costruita, l’ennesimo tentativo di creare un Nuovo Mondo. I giovani ne sono all’oscuro, ma proprio da loro nasce il desiderio di varcare l’inaccessibile, sfidare il proibito. Si delinea così il contrasto classico tra puer e senex, tra il vitalismo delle nuove generazioni, e l’arroccamento delle vecchie. Il gioco si risolverà a favore di un rinnovamento, ma perché questo accada ci vuole un rito vero e proprio: la traversata del bosco della giovane e cieca Ivy: mito, fiaba e horror convivono in questo episodio e si fondono grazie alle loro comuni radici antropologiche.