Schermi e Lavagne

Sfida

Sfidare la morte

Bookmark and Share

Gran parte del fascino proprio dell’avventura nasce dalla presenza di intrinseche contraddizioni: la figura di Ulisse, catturato ora dal desiderio di conoscere ora dalla nostalgia del ritorno, è ancora una volta emblematica. Questa stessa incongruità si incontra nel considerare il tema della morte: l’avventura è ostinatamente vitalista, ma per essere ha bisogno della morte. “Un’avventura, qualunque essa sia, persino una piccola avventura da nulla, è avventurosa soltanto nella misura in cui racchiude in sé una dose di morte possibile, dose spesso infinitesimale, omeopatica, se si vuole, e tale che in genere si stenta persino ad accorgersene… È comunque proprio questa piccola e a volte remota possibilità ciò che conferisce sapore all’avventura, rendendola avventurosa.” ((Janlélévitch, p. 16) La morte quindi non come esito da raggiungere, ma come confine estremo che pure deve poter rientrare nelle possibilità.
In questo modo l’avventura diventa anche utile strumento per avviare una riflessione seria sulla morte, dimensione rimossa fino ad essere diventata tabù, troppo scomoda per una società che vive di consumi e deve quindi occultarla per poter serenamente continuare a consumare. L’avventura agisce al contrario: non nasconde mai i limiti della nostra natura, proprio mentre cerca strenuamente di forzarli almeno un poco.

Romanzi

11-13 anni
D. Almond, Il grande gioco, Mondadori, Milano, 2001
U. K. Le Guin, Il mago, Mondadori, Milano, 2005
F. Molnár, I ragazzi di via Pál, Feltrinelli, Milano, 2002
J. London, Zanna bianca, Einaudi Ragazzi, 2008

14-16 anni
S. King, L’uomo in fuga, Sperling & Kupfer, Milano, 2003
S. Crane, Il segno rosso del coraggio, Garzanti, Milano, 2006
S. G. Flake, Bang, Giannino Stoppani, Bologna, 2006

Film

N. Shyamalan, The Village, USA, 2004
J. Carpenter, 1997. Fuga da New York, USA, 1981

Fumetti

F. Miller, Batman. Il ritorno del cavaliere oscuro, Planeta De Agostini, Milano, 2006

Videogiochi

Grim Fandango, LucasArts, 1998