Stargirl
(da 12 anni)
Trama
La normale vita scolastica di un liceo americano viene sconvolta dall’arrivo di una nuova ragazza, che non sembra appartenere a quel mondo. Ha un nome particolare, si veste in modo strano e si comporta in modo stravagante. Per alcuni è pazza, per altri è un’aliena e per altri ancora forse proviene dal circo. Solo Leo, il protagonista e voce narrante, sembra essere attratto da quella creatura che si aggira per i corridoi con il sorriso accompagnata da un ukulele e da un topolino che, ogni tanto, sbuca dalla borsa. Stargirl non si attiene a mode frivole ed occasionali e non si fa condizionare: lei è diversa e questa sua alterità mette in crisi quel mondo stereotipato travolgendolo, fino a portare ad un rinnovamento inaspettato, causa di moti studenteschi e di inattese sorprese. La sua popolarità però ha vita breve perché la diversità spaventa e la crisi che scatena non sempre può o vuole risolversi con il cambiamento. Leo si trova costretto ad una scelta importante: Stargirl, la ragazza che ama da un lato e dall’altro gli amici, che imbarazzati e impauriti non sostengono quello sguardo “alieno”.
Citazione
«Questo legame di gruppo, spiegai, è molto forte. Una specie d’istinto. Lo si riscontra dovunque, dai piccoli gruppi familiari a quelli più grandi, come una città o una scuola, fino a quelli grandissimi, come le nazioni.[…] il fatto è che, in un gruppo, tutti agiscono fondamentalmente allo stesso modo; è così che il gruppo si tiene insieme.
Tutti?, chiese lei.
Beh, quasi tutti, risposi. Per questo ci sono prigioni e manicomi, perché le cose continuino così. Pensi che dovrei stare in prigione?, mi chiese.
Penso che dovresti sforzarti di essere più simile a tutti noi, risposi.
Perché?
Perché sì.
Dimmelo, insisté.
Perché non piaci a nessuno, dissi.»
Commento
Importante scrittore per ragazzi americano, Jerry Spinelli nei suoi numerosi romanzi ha sempre sostenuto e descritto vite, infanzie e adolescenze con ironia e grande autenticità. Stargirl è un dono, una persona che per una vita si cerca e poi quando si ha davanti non se ne comprende la singolarità. È la Diversità, il suo sguardo sgomenta perché spinge a guardarsi dentro da un altro punto di vista. È un Mostro, perché spaventa il suo essere estraneo al mondo, così lontano da un certo pensiero e da una tradizione consolidata. È una Strega, appare dal nulla e un giorno scompare condannata da una comunità intera.
Leggere in classe questo romanzo spinge a riconsiderare l’idea attuale di “fare intercultura”: accettare il diverso non implica essere in grado di comprendere una cultura lontana dalla nostra, significa, prima di tutto, essere capaci di vedere chi è seduto vicino a noi, chi in classe non parla, chi si rifiuta di omologarsi, chi indossa o ascolta qualcosa di estraneo alla maggioranza. Stargirl è la voce del dissenso, l’antidoto contro un certo modo “ignorante” di esaltare la maggioranza a scapito di una ridotta minoranza.
Parole chiave
Conformismo, diversità, amicizia /amore
Approfondimenti in rete
Sull'autore
Sito ufficiale
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Articolo
Intervista
Stelline d'argento tra i banchi di Colombine: i giovani eroi di Jerry Spinelli, di Elena Massi ('Hamelin' n° 9, Eroi, la missione di crescere)
Sul libro
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Recensione