Schermi e Lavagne

Sfida

L'uomo venuto dal nulla

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di Mino Milani (Fabbri, 2000)
(da 12 anni)

Trama

Luca, terza media, è costretto a pagare un tributo a due bulli che lo aspettano, tutte le mattine, sulla strada verso la scuola. Non ha il coraggio per ribellarsi né per denunciarli, e si confida solamente con la sua amica Deborah, detta Deba. La vergogna, un senso ineluttabile di disperazione, una situazione familiare difficile costringono Luca ad un silenzio prolungato. Ad aiutarlo non sarà suo padre, un uomo violento e distratto, né i compagni, impotenti e increduli, né gli insegnanti disorientati. Ci riuscirà invece, con le parole e con i fatti, Davide, lo zio di Deba arrivato dall’Africa, apparentemente in convalescenza dopo un incidente sul lavoro. Molte cose non quadrano, e l’uomo resta avvolto nel mistero... A Deba, Luca e a tutti i suoi amici lo zio lascerà una lezione e un esempio di dignità, coraggio, umanità e gentilezza.

Citazione

«Spiazzata. Era troppo diverso da come se l’era aspettato. Fosse stato un altro tipo, vestito in un altro modo e con un altro modo di fare, o con la faccia da rompiscatole che s’era aspettata, be’, avrebbe potuto dirsi: lo sapevi, l’avevi previsto, fatti coraggio, e spera che se ne vada presto; ma lo zio Davide non era così. Era un uomo, certo, ma aveva qualche cosa del ragazzo; e l’aria…come dire?, Deba cercò la parola giusta e la trovò subito: saggia. L’aria da uomo saggio, si disse stupita dal suo stesso pensiero. Lo zio le sorrideva senza nessuna fatica; non era un sorriso obbligatorio, quello.»

Commento

Anche in questo romanzo Mino Milani riscopre la figura del maestro di vita, una figura ai margini, storpia, come il famigerato pirata Long John Silver, sola, capace di ascoltare, di vedere quello che gli adulti non vogliono affrontare. Lo zio Davide ha vissuto un passato scomodo, ma non nasconde le sue scelte sbagliate, prende su di sé la responsabilità delle sue azioni. Dichiara di essere un uomo che ha perso nella vita affetti e amicizie ma che sa da che parte schierarsi. Prende una posizione e non si vergogna di esibirla. In questo è per i ragazzi un esempio, un riscatto per tutti quei grandi vili, limitati e ipocriti che li circondano. Le scelte e le strade possono essere intraprese con la consapevolezza di un lungo cammino oppure per ignoranza e semplicità. Lui dimostra, in questo senso, di essere autentico protagonista della sua vita e di scontare il suo futuro con serenità dando ai ragazzi un messaggio di speranza: la possibilità di scegliere e di battersi contro l’ingiustizia, di avere un’etica personale che non sempre è moderata perché a volte servono anche i cazzotti.
La dedica di apertura al romanzo è una emblematica indicazione morale: “ai ragazzi che non cantano nel coro”. E così Mino rivela un amore per coloro che non si adeguano all’attuale ottuso reale ma cercano una propria strada, che non si arrendono alle mode ma scelgono la “loro moda”.

Parole chiave

Maestro di vita, bullismo, amicizia, etica

Approfondimenti in rete

Sull'autore
Wikipedia
Monografia
Dal cielo alla terra. Nascita dell’eroe ('Hamelin' n° 9 , Eroi. La missione di crescere)
La guerra sia con voi: l’altra scuola di Mino Milani ('Hamelin' n° 14 , L’ultima ora. Adolescenti e scuola)
Commenti di giovani lettori