The Departed

di Martin Scorsese (USA, 2006)
(da 15 anni)

Trama

A Boston il boss della malavita Frank Costello controlla tutti i traffici illeciti della città. Da uomo previdente Frank decide di sostenere a proprie spese gli studi di un ragazzino, Colin Sullivan, proveniente dai sobborghi più poveri della città. Come si può intuire l'interesse di Frank non è di stampo filantropico. Difatti il ragazzo si iscrive alla scuola di polizia, diventa poliziotto e informatore infiltrato per il suo protettore. Accanto alla storia di Colin ne corre una parallela e speculare, quella di Billy Costigan. Anche Billy va all'accademia di polizia, supera il corso con ottimi voti, ma ha un passato ingombrante che può essere impugnato in modo ricattatorio contro di lui. Il capo della polizia Queenan e il suo braccio destro, il sergente Dignam, spiegano a Billy che l'unico modo che ha per servire lo stato, con il passato che si ritrova, è quello di fare il lavoro sporco: l'infiltrato nella banda di Costello. Il ragazzo accetta suo malgrado e scende negli inferi della violenza e dell'abiezione umana al fianco del braccio destro del boss: Mr Franch. Il percorso dei due ragazzi è destinato ad incrociarsi: amano la stessa donna e indagano entrambi su “se stessi”, avendo avuto l'incarico di scovare le talpe infiltrate nei reciproci ambienti. La sfida tra i due è fitta di colpi di scena, fino ad un finale non certo consolatorio che ci fornisce uno scenario in cui la giustizia sembra un orizzonte irraggiungibile.

Commento

Scorsese in questo film ci descrive una società in cui il potere ha una rete di controllo opprimente sugli individui. La polizia ha i suoi infiltrati, la malavita altrettanto: il fine è il controllo per il potere. Non è un caso che questo film esca nelle sale dopo l’11 Settembre e tutto il corollario di norme antiterrorismo che ne seguono, con una radicale riduzione della libertà individuale. Il finale del film è emblematico del pensiero del regista: il controllo non è strumento di giustizia ma solo di conservazione del potere. Questa è la cornice in cui tutti i personaggi si muovono, ma all’interno della cornice alcuni personaggi agiscono cinicamente accettando lo status quo, altri intervengono cercando di contrapporsi a questa degenerazione. Billy Costigan è uno di questi. Billy per Scorsese è metafora di quella parte sana della società che ancora combatte e non accetta di arrendersi alla degenerazione e al cinismo arrivista. Billy sfida il sistema e dallo stesso viene schiacciato, ma il messaggio che il regista vuole far passare è comunque quella della grande dignità di chi decide di resistere.