Mosquito Coast

di Peter Weir (USA, 1986)
(da 12 anni)

Trama

Allie Fox è un inventore anticonformista che vive con la famiglia negli Stati Uniti. Stanco della degenerazione nella quale il suo paese sta lentamente scivolando, decide di lasciare la civiltà per fondare una nuova società nella foresta. Compera un villaggio nell’isola Mosquito in Honduras e inizia l’opera di fondazione con l’aiuto dei suoi familiari e della popolazione locale. L’impresa si dimostra sin dall’inizio una sfida titanica, ma l’entusiasmo e l’ingegno dell’inventore hanno la meglio sulla natura selvaggia. Nel giro di pochi mesi la porzione di foresta in cui si sono trasferiti viene bonificata e il villaggio diventa un vero e proprio paradiso. L’opera sembra compiuta e il sogno realizzato, fin quando al villaggio si presentano tre guerriglieri che pretendono di sottomettere la popolazione al loro volere. Allie a quel punto non ci sta e cerca di eliminare con un inganno i tre malviventi, creando per loro un ricovero all’interno della macchina del ghiaccio che aveva costruito per conservare i beni di consumo. La macchina esplode distruggendo completamente il villaggio e inquinando irrimediabilmente le acque del fiume. Allie però non vuole desistere dal suo sogno e costringe i familiari, che ormai non ne possono più della sua follia, a seguirlo nella ricerca di un nuovo luogo da colonizzare. Questa nuova impresa non si rivelerà tanto fortunata quanto quella precedente e porterà ad una tragica fine.

Commento

Le opere di Weir affrontano spesso la tematica del rapporto tra uomo e natura e in questo film in particolare l'autore si ricongiunge con i grandi registi che hanno descritto di questo rapporto nell'epopea Western americana.
Il film infatti è una trasposizione contemporanea del viaggio che i padri pellegrini compirono all'origine del nascente stato americano. Il viaggio che Allie decide di compiere con la famiglia parte dalle stesse premesse e dagli stessi bisogni che spinsero i coloni ad affrontare le avversità della natura selvaggia nel nuovo mondo: purificazione e rigenerazione. Allie si guarda attorno e vede solo corruzione, depravazione, criminalità e abiezione, e non riesce ad accettare che lo spirito primordiale che ha costruito la Nazione sia perso per sempre. Per questo motivo parte e decide di fondare una comunità con le sue mani, per ritrovare lo spirito e la purezza delle origini. All'inizio sembra che la sua missione possa avere un esito positivo poi tutto si rovescia e eventi inaspettati vanificano gli sforzi del protagonista. Allie morirà e con esso il sogno americano. L'avventura sembra sia stata inutile o perlomeno sembra offrirci un finale che non offre vie di salvezza alla degenerazione della società. In realtà proprio nel finale il figlio maggiore di Allie, la nuova generazione, comprende l'anacronistico e l’inapplicabile messaggio del padre e ci offre una strada
alternativa. Per migliorare la società non bisogna fuggire da essa ma cogliere in essa le opportunità che ci offre.