Schermi e Lavagne

Incontro con l'altro

Il buio oltre la siepe

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di Harper Lee (Feltrinelli, 2002)
(da 15 anni)

Trama

Il romanzo racconta, con la voce ingenua e sincera di una bambina, Scout, alcune estati piene di giochi e di misteri da scoprire da parte di tre ragazzini nell'Alabama del 1932: chi è il ragazzo che si nasconde nella casa dei Radley? È davvero tanto pericoloso? Chi avrà il coraggio, tra i tre, di arrivare davanti alla sua porta?
Scout, bambina irriverente a tutte le convenzioni e le apparenze, vive con il fratello di qualche anno più grande Jem, per il quale nutre una grande ammirazione, e il padre avvocato, Atticus Finch, uomo dal pensiero libero e sostenuto da una grande moralità che si troverà a difendere un uomo di colore. Ma non è un gesto privo di conseguenze: in questa cittadina del sud le persone a parole mostrano il loro sdegno nei confronti di ciò che sta accadendo in Europa con Hitler, ma rivelano tutta la loro meschinità e il loro razzismo quando si trovano a confrontarsi con l'Altro a casa propria, sia esso un nero e chi decide di difenderli.
Sarà una dura scuola per l'infanzia, che dovrà fari i conti con tutte le contraddizioni degli adulti, le malvagità dell'animo umano e le vuote convenzioni che regolano la comunità.

Citazione

«Quando avevo sei anni e Jem quasi dieci, d'estate il nostro raggio d'azione (sempre a portata della voce di Calpurnia), era limitato a nord della casa della signora Lafayette Dubose, che stava due porte più su di noi, e a sud della casa dei Eadley, tre porte più giù. Non avevamo mai la tentazione di sconfinare: la casa dei Radley era abitata da una entità sconosciuta; bastava descrivercela per farci rigare diritti per vari giorni. La signora Dubose, poi, era l'inferno scatenato.»

Commento

La critica radicale del romanzo di Harper Lee, l'unico di questa scrittrice schiva e amica di Truman Capote, è già tutta nel titolo originale To Kill a Mockingbird, "uccidere gli usignoli".
È una splendida storia di formazione che mostra tutta la fatica di crescere e di affrontare le meschinità, i razzismi, l'ipocrisia del mondo dei grandi, dove pochi si salvano per coraggio e forza morale. Ma se forti sono le delusioni e il dolore per diventare grandi, crescita vuol dire anche scoprire che ciò che da bambini ci spaventa, come il ragazzo dietro la siepe, può rivelarsi ben diverso da come temevamo.
Libro attualissimo e necessario, considerando i tanti rigurgiti a cui assistiamo oggi, per la lucidità con cui si mostra la meschinità di cui siamo capaci, ma anche la forza dell'etica e il coraggio della scelta. Libro da leggere e da discutere in classe perché imparare che "gli usignoli non sono pericolosi" se si ha il coraggio di conoscerli è ora più che mai un insegnamento che la scuola, in una società multiculturale come la nostra, non può esimersi dal dare.
Il romanzo ha subito ottenuto il Premio Pulitzer, è diventato immediatamente un best seller e nel 1962 è diventato anche un celebre film.

Parole chiave

Diversità, romanzo di formazione, amicizia, rapporti familiari

Approfondimenti in rete

Sull'autore
Wikipedia
Sul libro
Wikipedia
Recensione
Il buio oltre la siepe ovvero lo sguardo curioso dell’infanzia ('Hamelin' n° 7, Un certo sguardo)
Commenti di giovani lettori

Prolungamenti

Film: Il buio oltre la siepe (1962) di Robert Mulligam