Corto Maltese. Corte Sconta detta Arcana

di Hugo Pratt (Lizard, 2000)
(da 14 anni)

Trama

Tutto ha inizio con un sogno veneziano di Corto Maltese, come ad annunciare che le vicende successive saranno un misto di verità e fantasia, di sogno e realtà, avventure immaginarie costruite su basi storiche ben salde. Corto si sveglia ad Hong Kong, la Prima Guerra Mondiale in Europa è appena terminata ma continua in Siberia, dove sembrano essersi dati appuntamento armate e sette segrete di diversa provenienza. Ad approfittare della situazione critica c'è anche il folle Rasputin, ladro, contrabbandiere, pirata, mercenario, storico antagonista di Corto, che in qualche modo lo trascina nel vortice degli eventi. Per la prima volta soci, vengono assoldati dalla setta femminile delle "Lanterne rosse" per una vera e propria caccia al tesoro: si tratta di inseguire e conquistare il treno che sulla frontiera mongola sta trasportando l'oro dello zar, appena decaduto, strappandolo a controrivoluzionari russi, invasori giapponesi, signori della guerra cinesi e altre società segrete rivali. Immancabili gli incontri con personaggi stravaganti, che a una ricerca accurata scopriamo essere davvero esistiti.

Citazione

«-è una vecchia storia ormai... non dovrebbe avere più importanza.
- Haw haw, ancora quella storia... ma allora riuscirai mai a liberarti dai tuoi fantasmi? Ah, Corto, Corto, sogna ancora i mari ampissimi dove corrono dolci le malinconie oppure le tue bugie, insegui ancora la tua favola...pazzo che sei!»

Commento

Hugo Pratt è universalmente considerato un autore di fumetti -"letteratura disegnata", secondo la sua definizione- tra i più importanti in assoluto, e questa è una delle sue storie più celebri. Il mondo e l'atmosfera creati da Pratt per Corto Maltese sono un mirabile intreccio tra dimensione fantastica e realtà, laddove vicende e personaggi immaginari traggono grande rilievo dai minuziosi dettagli storici, tutti documentati. Ne nasce un effetto di straniamento quasi magico: l'ossessione di realtà porta Pratt a disegnare uniformi rigorose, abiti assolutamente riconducibili alle mode del tempo e del luogo, paesaggi impeccabili, ad affidare i particolari meccanici di locomotore e vagoni a un esperto amico architetto; tutto questo diventa un teatro per i personaggi di fantasia, che non di rado incontrano infatti figure della Storia (per esempio D'Annunzio, Balbo, e qui l'ufficiale dell'armata dello zar Ungern Sternberg o le "lanterne rosse"). Tutta questa passione per lo studio del dettaglio si fonde con lo spirito romantico di Corto, e dà luogo ad un forte senso nostalgico, di azione nel presente che ha però le sue radici, e forse l'intero motore, in avventure ormai inesorabilmente andate, e che sono la cifra caratterizzante questa grande icona della nostra cultura.