FRIDERICUS REX (EIN KÖNIGSSCHICKSAL)
(Frédéric le Grand; Frédéric II, Germania/1922-1924) R.: Arzen von Cserépy. D.: 119'. Did. francesi
Presenta Christophe Gauthier (Cinémathèque de Toulouse)
Accompagnamento al piano di Alain Baents
Film mitico che rievoca la vita di Federico II di Prussia, il Fridericus Rex di Arzén von Czerépy fu distribuito in Germania in quattro episodi (Sturm und Drang; Vater und Sohn; Sanssouci; Schicksalwende) giunti fino a noi solo parzialmente. Una riduzione dei quattro capitoli in un solo film fu distribuita in Germania nel 1925. Siegfried Kracauer ne parla due volte, al tempo dei suoi articoli sulla "Frankfurter Zeitung" e vent'anni dopo nel libro Da Caligari a Hitler. Già negli anni Venti, Krakauer rileva una tonalità tendenziosa della narrazione dovuta alle didascalie.
In un contesto ancora fortemente segnato dalla Prima guerra mondiale e caratterizzato da una ripresa del cinema tedesco, il cui dinamismo era invidiato dai giornali corporativi francesi, si comprende come l'uscita di un film simile, in Francia, potesse essere problematica. Dal raro materiale pubblicitario dell'epoca conservato alla Bibliothèque Nationale de France apprendiamo per esempio che i distributori belgi - per attenuare l'intento apologetico del film di Czerépy e per scongiurare due ore di promozione dell'imperialismo tedesco - avevano inserito come postfazione la sequenza di una sfilata dell'esercito belga in Germania, preceduta da inquadrature del re Alberto I.
Ridotta a un lungometraggio unico (in realtà una sintesi dei primi due episodi del serial tedesco), la versione francese (apparentemente la stessa per la Francia e il Belgio francofono) concede più spazio a un giovane Federico appassionato di musica e letteratura, in contrasto totale con il padre Federico Guglielmo I detto il "re soldato". Quest'ultimo, circondato da una banda di soldatacci in brache di cuoio, non può fare a meno di ricordare gli stereotipi disastrosi che furono affibbiati ai "crucchi" durante gli anni della guerra. La versione francese del film si interrompe peraltro al momento dell'ascesa al trono del giovane sovrano, occultando così le sue imprese più guerresche, come la Guerra dei sette anni che lo vide combattere contro Luigi XV. Oltre al film in sé, qui è proprio la discrepanza tra le due versioni che giustifica il restauro e la proiezione di questo Fridericus, ottantacinque anni dopo la sua uscita, nell'attesa di un raffronto con l'originale tedesco.
(Christophe Gauthier)
Tariffe:
Biglietto per fasce orarie (valido tutta la mattina o tutto il pomeriggio):
Intero: Euro 6
Ridotto: Euro 4 (soci FICC, studenti universitari e anziani
Ridotto Amici della Cineteca: Euro 3,00
Info e abbonamenti
Numero posti: 174
Aria Condizionata
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