Venerdì 2 luglio 201011.30
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

THE BLUE EAGLE e MOTHER MACHREE

THE BLUE EAGLE (Aquile azzurre, USA/1926) R.: John Ford. D.: 65'. Did. Inglesi

Curioso ibrido di generi (film di guerra, melodramma criminale, storia d'amore, avventura alla James Bond), The Blue Eagle è un intruglio messo insieme in fretta ma bene, non privo di fascino e con un bel po' di zuffe fordiane. L'attraente protagonista George O'Brien, spesso nudo dalla cintola in su, con i lucidi muscoli in bella mostra, si sobbarca tutte le risse ma trova il tempo di amoreggiare con la dolce ragazza irlandese Rose Kelly (Janet Gaynor). L'abbinamento di O'Brien e Gaynor prima di Sunrise (Aurora, 1927) di Murnau, è ancora relativamente poca cosa ma preannuncia la loro grande attrattiva popolare. Due capibanda rivali (l'antagonista di O'Brien è William Russell) fanno a botte per l'amore di Rose su una nave militare americana della Prima guerra mondiale e poi, tornati a casa, nel porto di New York.
La storia si trasforma inaspettatamente in una bizzarra storia di contrabbando di droga. I fuorilegge operano da un sottomarino nascosto in una baia. Nelle scene d'azione Ford fa per lo più un lavoro di routine, anche se una battaglia navale è purtroppo tra le parti mancanti di questa versione ricostruita del film, che soffre anche del decadimento della pellicola al nitrato. Phillip Ford, nipote di John e figlio di Francis, in seguito egli stesso regista, interpreta Limpy, il fratello tossicomane di O'Brien. Robert Edeson, nei panni del parroco e cappellano militare, che fa da arbitro nelle battaglie tra gang tentando di portar pace nel porto, è un precoce esempio di prete militante fordiano.

 

MOTHER MACHREE (La canzone della mamma, USA/1928 R.: John Ford. D.: 29' (frammento). Did. inglesi

Nel giugno 1927 Ford scrisse un articolo entusiasta per il "Film Daily" su come progettasse di usare la musica, comprese canzoni popolari irlandesi e americane, nel suo film Mother Machree, girato inizialmente come un muto. Purtroppo sono sopravvissuti soltanto circa ventinove minuti di questa commedia drammatica sentimentale, felicemente stilizzata e molto espressionista, del 1928, su una donna irlandese, Ellen McHugh (Belle Bennett), che ha una serie di disavventure quasi fiabesche (lavorando in un circo e come cameriera) prima di ritrovare a New York il figlio ormai cresciuto. Si imbatte così in personaggi bizzarri come Terence O'Dowd, il Gigante di Kilkenny (Victor McLaglen) che spiega di essere venuto in America perché "sul mercato irlandese non c'è più spazio per i giganti"; Pips, il Nano di Munster (William Platt); e l'Arpista di Wexford (Ted McNamara), del quale O'Dowd dice: "La faccia è stramba, ma ha la musica nel cuore".
Girato nel 1926, Mother Machree fu proiettato nella sua forma finale solo nell'ottobre 1928 perché rimaneggiato con l'aggiunta di una colonna sonora sincronizzata, di effetti sonori e della famosa canzone che dava il titolo al film.
(da Searching for John Ford)


Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau

Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale
L'evento è parte di:
Il Cinema Ritrovato
  Il primo John Ford

Tariffe:

Biglietto per fasce orarie (valido tutta la mattina o tutto il pomeriggio):
Intero: Euro 6
Ridotto: Euro 4 (soci FICC, studenti universitari e anziani
Ridotto Amici della Cineteca: Euro 3,00
Info e abbonamenti

 

Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
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Tel. 051 2195311