3 BAD MEN

(I tre birbanti, USA/1926) R.: John Ford. D.: 85'. Did. inglesi

Prima mondiale della partitura scritta e diretta da Timothy Brock, eseguita dall'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna

Nel 1925, quando fu pronto a girare un altro grande film, Ford ritornò al western. Aveva imparato molto dalle riprese di The Iron Horse, basate su improvvisazione e tentativi. Il risultato fu 3 Bad Men, il muto che anticipa più chiaramente i punti di forza dei capolavori maturi. Ambientato nel 1877 durante la corsa alla conquista di nuove terre nel Dakota, il film unisce con eleganza l'epico e l'intimo. Il racconto semiserio, interpretato da George O'Brien nei panni di un cowboy vagabondo immigrato, fu adattato da John Stone da un romanzo di Herman Whittaker, Over the Border. Benché il film preferito dal regista, tra i suoi muti, fosse Marked Men, 3 Bad Men contiene molte affinità tematiche con quel western perduto interpretato da Harry Carey. Entrambe le storie si incentrano su tre fuorilegge che si redimono proteggendo dei pellegrini (un bambino in Marked Men, una giovane [Olive Borden] qui) bisognosi di aiuto per raggiungere ciò che 3 Bad Men chiama esplicitamente "la terra promessa".
Ford traccia ancora una volta parallelismi ironici con la storia biblica dei Re Magi, rappresentati qui dal Mike Costigan di J. Farrell MacDonald e dai suoi compagni "Bull" Stanley (Tom Santschi) e "Spade" Allen (Frank Campeau). In buona misura grazie allo splendido lavoro dell'operatore George Schneiderman, 3 Bad Men sfoggia composizioni tra le più complesse dei film di Ford e alcuni esempi del suo virtuosistico impiego del chiaroscuro nella fotografia in bianco e nero. Tuttavia, nonostante la ricercatezza pittorica, questa saga picaresca si svolge sempre con naturalezza e senza alcuno sforzo, e le immagini non risultano mai manierate o eccessivamente studiate. Dopo una prima reazione negativa del pubblico, la Fox apportò al film pesanti tagli. L'attrice Priscilla Bonner affermò che Ford "si era infuriato per quello che avevano fatto al film e volle togliere la sua firma".
Il libro di Peter Bogdanovich su Ford elogia però "la magnifica sequenza della corsa per l'assegnazione delle terre libere in 3 Bad Men, del 1926, un film ingiustamente eclissato da The Iron Horse, che egli aveva girato due anni prima e che ottenne maggior successo di critica. Il film successivo, d'altra parte, è migliore da molti punti di vista, e si avverte maggiormente il tocco di Ford".
(da Searching for John Ford)

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale
L'evento è parte di:
Il Cinema Ritrovato
  Il primo John Ford

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

Tipo di File: PDF Dimensione: 936.14 Kb