Domenica 27 giugno 201011.30
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

BY INDIAN POST e HELL BENT

BY INDIAN POST (Posta indiana, USA/1919) R.: John Ford (come Jack Ford). D.: 13' (frammento). Did. inglesi
Questo ironico due rulli (al quale mancano svariati minuti, pare perché un collezionista impaziente voleva accelerare un film già agilissimo) è interpretato dall'adorabile Pete Morrison nel ruolo di Jode McWilliams, un capo ranch non troppo sveglio, in preda a pene di cuore. Quando assolda un amico più brillante perché lo aiuti a scrivere una lettera d'amore alla figlia (Magda Lane) del loro capo (Duke Lee), Jode la conquista con parole fiorite ma molto fordiane su come "un cuore dolce e sensibile che vaga nel deserto della vita si imbatta in un'oasi d'amore". Un ladro indiano (Jim Moore) fa involontariamente da sensale, ma Jode deve dimostrarsi più furbo e lesto del padre infuriato (che conserva una forte somiglianza con il padre di Ford, John A. Feeney, di origini irlandesi). Nelle scenografie essenziali di By Indian Post si respira soprattutto un'aria da teatro di posa, ma Ford trova comunque il modo di lavorare con la vastità degli esterni, in questo trambusto allegro e appena abbozzato che culmina in un matrimonio a cavallo.

HELL BENT
(Indemoniato, USA/1918) R.: John Ford (come Jack Ford). D.: 68'. Did. tedesche
Nelle prime collaborazioni per la Universal, Ford e Harry Carey riuscirono agilmente a ottenere molte variazioni partendo da risorse piuttosto scarse: budget limitato, piccola compagnia di repertorio, ambientazioni spartane e trito materiale tematico, che solitamente si incentrava sulla redenzione di un "cattivo buono". In Hell Bent, del quale è stata riscoperta una copia con didascalie tedesche, Carey interpreta un pistolero attaccabrighe che combatte un fuorilegge per liberarne la sorella rapita. Lo sviluppo imprevisto è che Cheyenne Harry è ubriaco per tutto il film. Questo insolito tocco fordiano - segno precoce del suo caratteristico uso dell'alcol come espediente comico per liberare i suoi personaggi dai codici di condotta convenzionali - conferisce alle turbolente vicende di Hell Bent un senso vertiginoso e incontrollabile di esuberanza e pericolo. Carey interpreta con sapiente ironia questa inconsueta variazione del suo personaggio solitamente
austero.
Appena al suo secondo anno di regia, il giovane Jack Ford mostra una notevole raffinatezza nell'orchestrare la mescolanza di toni comici e drammatici e nel consapevole omaggio visivo a uno dei suoi modelli di artista western, il magistrale pittore di frontiera Frederic Remington. Hell Bent comincia con un'imitazione del quadro sarcastico di Remington A Misdeal, che mostra il sanguinoso risultato di una partita a carte in un saloon pieno di fumo e cadaveri. Dopo il fratello Francis Ford e D. W. Griffith, Remington, Charles Russell e Charles Schreyvogel avrebbero rappresentato le principali influenze visive di Ford nella sua lunga carriera di regista western, che si estese fino agli anni Sessanta e contò cinquantaquattro film.

Accompagnamento al piano di Neil Brand

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale
L'evento è parte di:
Il Cinema Ritrovato
  Il primo John Ford

Tariffe:

Biglietto per fasce orarie (valido tutta la mattina o tutto il pomeriggio):
Intero: Euro 6
Ridotto: Euro 4 (soci FICC, studenti universitari e anziani
Ridotto Amici della Cineteca: Euro 3,00
Info e abbonamenti

 

Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
Il nostro cinema aderisce al circuito CinemAmico: è possibile utilizzare l’applicazione MovieReading® per i film di cui è prevista audiodescrizione e/o sottotitolazione sull'applicazione.
Tel. 051 2195311