Lunedì 28 giugno 201016.15
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

Napoli/Italia: il pittoresco

Vedutismo, viaggio pittoresco e Grand Tour
NEAPOLITAN DANCE AT THE ANCIENT FORUM OF POMPEII
(GB, 1898) R.: William Kennedy-Laurie Dickson, Emile Laust 
NAPLES: PORT ET VÉSUVE
(Francia/1897)
NAPLES: VIA ROMA
(Francia/1897)
EXCURSION EN ITALIE: DE NAPLES AU VÉSUVE
(Francia/ 1904)

Napoli e dintorni
AMALFI
(Italia/1910)
EXCURSION À LA GROTTE D'AZUR
(Francia/ 1910)
SORRENTO
(Italia/1912) [R.: Carmine Gallone]
TARANTELLEN AF NAPOLI
(Danimarca/1903) R.: Peter Elfelt

Cibo e lavoro
LEVÉE DE FILET DE PÊCHE
(Francia/1898) Prod.: Lumière
NAPOLI
(Italia/1909) Prod.: Vesuvio
LA FESTA DEI GIGLI A NOLA
Italia, 1909 (Italia/1909) Prod.: Cines
EATING MACARONI IN THE STREETS OF NAPLES
(USA/1903) R.: A. C. Abadie.

Presenta Luigi Virgolin
Accompagnamento al piano di Antonio Coppola

Quando gli operatori Lumière discendono la penisola per immortalare nelle loro vues Napoli e il Meridione, compiono l'ultimo Grand Tour vedutista del XIX secolo, si accingono cioè a fissare una rappresentazione della città potenzialmente mobile e in trasformazione, ma che nella realtà dei fatti è il calco di un patrimonio iconografico codificato e storicizzato che affonda le radici nella pittura e in particolare nel genere del vedutismo. L'esigenza di riprodurre l'esperienza emozionale ed estetica del Grand Tour, viaggio di iniziazione delle élite europee in Italia e itinerario obbligato per letterati ed artisti, è alle origini della nascita stessa del vedutismo, che nel Seicento si dà un soggetto autonomo e diventa un genere. La tradizione paesaggistica si divide così tra la pittura di paesaggio classica di ispirazione storico-mitologica e la veduta, che privilegia i conglomerati urbani e il panorama topograficamente accurato. Il pittoresco, ulteriore evoluzione del genere e debitore di entrambe queste forme di rappresentazione, cristallizza un immaginario visivo e culturale partenopeo che nutre tanta fotografia dell'Ottocento fino ad influenzare il cinema delle origini.
Napoli e i suoi abitanti rappresentano l'esemplare della natura primitiva e selvaggia, inaccessibile a qualunque progresso della civiltà e incarnata dalla forza distruttrice del Vesuvio. Destano un enorme interesse i siti archeologici di Ercolano e Pompei, testimonianze dell'antica grandezza della classicità. La popolazione di Napoli è vivisezionata per tipi umani in un'operazione a metà tra lo studio etnografico e la tassonomia lombrosiana. Sono questi alcuni degli stereotipi che concorrono a costruire e a definire l'identità napoletana. Non si tratta tuttavia soltanto del secolare travaso di topoi da una forma d'arte a un'altra, dalla pittura alla fotografia in studio e 'dal vero', al cinematografo. Lo scarto qualitativo è il passaggio dalla dimensione del naturale a quella del culturale: con la pratica pittoresca l'estetica invade il campo della natura che non è più tale ma diventa paesaggio, ossia natura osservata col filtro della cultura.
A ricordarci la potenza simbolica che può suscitare una processione religiosa millenaria è un frammento dell'inedito Festa dei gigli a Nola, sorprendente ritrovamento della collezione Fausto Correra. E le impressioni di stupore e sbigottimento provate nel 1850 dallo storico Ferdinand Gregorovius all'apparire dei Gigli: "Ero appena entrato a Nola quando mi venne incontro, da una strada laterale, una strana cosa la cui apparizione mi fece dubitare di trovarmi in India piuttosto che in Campania".

Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale

Tariffe:

Biglietto per fasce orarie (valido tutta la mattina o tutto il pomeriggio):
Intero: Euro 6
Ridotto: Euro 4 (soci FICC, studenti universitari e anziani
Ridotto Amici della Cineteca: Euro 3,00
Info e abbonamenti

Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
Il nostro cinema aderisce al circuito CinemAmico: è possibile utilizzare l’applicazione MovieReading® per i film di cui è prevista audiodescrizione e/o sottotitolazione sull'applicazione.
Tel. 051 2195311