Giovedì 1 luglio 201009.00
Cinema Lumière - Sala Scorsese

IRIS OCH LÖJTNANTSHJÄRTA

(Iris, fiore del Nord, Svezia/1946) R.: Alf Sjöberg. D.: 87'. V. svedese

Presenta Jon Wengström (Swedish Film Institut)

Confido che Iris och löjtnanshjärta, sconosciuto alla maggior parte di noi, possa apparire a molti come un autentico capolavoro degli anni Quaranta, e provochi un generale senso di vergogna cinefila per non essere più noto. È un dramma di ricchi, con lo sguardo attento e partecipe rivolto ai più fragili in mezzo a tanti cuori di pietra: i bambini feriti delle classi "inferiori". Evidentemente Miss Julie (1951) non era il primo studio socialmente consapevole sui rapporti tra servo e padrone: al centro di Iris och löjtnanshjärta c'è l'orgogliosa scelta di una donna che torna a fare la cameriera e ha un figlio da un giovane ricco la cui famiglia non accetta la situazione e non sa offrire altro che soluzioni ciniche e freddi risarcimenti finanziari. A un certo punto sentiamo una frase, in seguito ripetuta: "... se Dio cessasse di esistere la nostra cultura crollerebbe come un castello di carte".
Lo stile modernista di Alf Sjöberg (1903-1980) è stato descritto come un conflitto traumatico e deflagrante di elementi disparati. La definizione è piuttosto calzante, poiché la sua opera è pervasa da un senso di sperimentazione (strane angolazioni, diagonali, immagini quasi astratte, che talvolta rasentano la pretenziosità ma senza mai incorrervi); e al contempo la fantastica gamma espressiva del regista non abbandona mai la carnalità delle persone, anche se tante di loro conducono una non-vita dominata dal denaro e dalla prigione autoimposta del possesso, con una stretta connessione, quasi onnipresente, tra claustrofobia e incubo. Ma il film ci mostra anche qualcosa che contrasta completamente con tutto ciò: il favoloso scintillio di un'immagine romantica sempre irraggiungibile. Se all'epoca il film poteva essere visto come una premonizione del futuro del cinema, questo è oggi vero più che mai.
(Peter von Bagh)

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Biglietto per fasce orarie (valido tutta la mattina o tutto il pomeriggio):
Intero: Euro 6
Ridotto: Euro 4 (soci FICC, studenti universitari e anziani
Ridotto Amici della Cineteca: Euro 3,00
Info e abbonamenti

Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 144
Aria condizionata
Accesso e servizi per disabili
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Tel. 0512195311