Lunedì 28 giugno 201009.30
Cinema Lumière - Sala Scorsese

Anni difficili - Il cinema francese 1945-1952. Il partito comunista francese

Presenta Eric Le Roy (CNC-Archives Françaises du Film)

L'HOMME QUE NOUS AIMONS LE PLUS (Francia/1949) R.: Victoria Spiri. D.: 20'
Discorso di Maurice Thorez e poesia di Eluard in occasione del settantesimo compleanno di Stalin. Nota: L'homme que nous aimons le plus costituisce un'immersione esemplare (e sorprendente) nell'organizzazione del culto di Stalin da parte del PCF durante la Guerra Fredda. Il film, vietato dalla censura francese, non ottiene il visto (commerciale o non commerciale). Premio per il miglior cortometraggio al festival di Karlovy-Vary nel 1950.

HOMMAGE À LENINE
(Francia/1950) R.: Louis Daquin (?). D.: 14'
Il meeting, organizzato dal PCF nella sala della Mutualité, in omaggio alla memoria di Lenin e in commemorazione del ventiseiesimo anniversario della sua morte, il 20 gennaio 1950. (...) Hommage à Lénine mostra l'attaccamento del PCF all'URSS di Lenin e Stalin, e permette anche di inquadrare politicamente le battaglie che il Partito Comunista conduce in quell'epoca (lotte per la pace e per l'indipendenza dei paesi coloniali).

LE CHOIX LE PLUS SIMPLE...
(Francia/1951) R.: Henri Aisner. D.: 22'
Nel 1951, mentre in Corea i bombardamenti provocano vittime civili, l'esodo e la miseria, i francesi vivono da sei anni in pace; una pace indebolita dalla logica di guerra degli stati maggiori. In una casa popolare di Saint-Ouen, Martin invita i vicini a discutere i modi per difendere la pace. Intorno a un caffè, evocano le loro paure e si augurano che le grandi nazioni si uniscano. Uno dei commensali è in disaccordo: un potente esercito potrebbe fungere da deterrente. Il portinaio, che è sopravvissuto ai campi di concentramento, ricorda che tre generazioni hanno sofferto per la guerra: nel 1870 e durante le due guerre mondiali. Il Consiglio mondiale della pace si è costituito per far udire la voce dei popoli che vogliono farla finita con la guerra, e imporre la ratifica di un patto di pace tra le cinque grandi potenze. A Parigi, il Consiglio mondiale del movimento per la pace organizza un grande raduno per il 15 luglio. Ovunque in Francia dei delegati fanno firmare l'appello per un patto di pace. Nel resto del mondo le manifestazioni e le firme si moltiplicano. Uniti per difendere la pace, i popoli hanno fatto la scelta più semplice: quella della vita.

LES AMÉRICAINS EN AMÉRIQUE! (Francia/1950) R.: Raymond Vogel. D.: 12'
Denuncia virulenta della presenza e dell'influenza americana in Francia, dalle basi militari al cinema, passando per la Coca-Cola e i giornali per bambini, simboli di 'gangsterismo', di 'razzismo'. Davanti alla civilizzazione americana e alla sua 'politica di guerra', si sollevano i lavoratori della SNECMA, i minatori di Auchel, gli scaricatori portuali, i consumatori francesi che "apprezzano il buon vino", i militanti comunisti (giovani strilloni dell'Avant-Garde "che militano contro i diciotto mesi", lettori dell'"Humanité" che spengono la loro stazione radio...) e, infine, i dirigenti del PCF (Maurice Thorez allo stadio di Buffalo). L'esclusione di Frédéric Joliot-Curie dall'alto commissariato all'energia atomica, nell'aprile 1950, è imputato alla politica americana.

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli

Tariffe:

Biglietto per fasce orarie (valido tutta la mattina o tutto il pomeriggio):
Intero: Euro 6
Ridotto: Euro 4 (soci FICC, studenti universitari e anziani
Ridotto Amici della Cineteca: Euro 3,00
Info e abbonamenti

Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 144
Aria condizionata
Accesso e servizi per disabili
Il nostro cinema aderisce al circuito CinemAmico: è possibile utilizzare l’applicazione MovieReading® per i film di cui è prevista audiodescrizione e/o sottotitolazione sull'applicazione.
Tel. 0512195311