Capellani regista di vedettes
DANS L'HELLADE (Francia/1909) R.: Charles Decroix. Int: Stacia Napierkowska
L'antichità fu un'inesauribile fonte d'ispirazione per la pittura, i romanzi, le danze e, non da ultima, la moda. Secondo Henri Bousquet questo film apparteneva a un programma cinematografico che venne mostrato durante "La Festa del Lavoro e dell'Arte" che Charles Pathè fece per i suoi collaboratori (Catalogue Pathé 1909, 1994, p. 204). Questo titolo si conosceva soltanto in una versione Pathé Kok (che è stata proiettata durante il Cinema Ritrovato del 2008), fino a quando, recentemente, sono saltati alla luce sia un nitrato positivo colorato a pochoir sia una copia in bianco e nero del negativo originale.
LE PAIN DES PETITS OISEAUX (Francia/1911) R.: Albert Capellani. Int: Stacia Napierkowska
La carriera di una danzatrice from rags to riches, grazie al buon cuore di un vecchio pianista. Così come Max Ophüls, anche Capellani è un regista del backstage, del palcoscenico e della platea.
LA FILLE DU SONNEUR (Francia/1906) R.: Albert Capellani. Int: Gabriel Moreau
Del tutto eccezionale in questa lunga scène dramatique del 1906 è il suo raffinato e fluido montaggio; con mano sicura vengono collegati e tessuti insieme i diversi luoghi, le persone, i tempi. La suggestiva scena alla balaustra della terrazza di Notre-Dame con le sue gargoyles e il panorama di Parigi venne ripresa da Capellani in Notre-Dame de Paris del 1911.
NOTRE-DAME DE PARIS (Francia/1911) R.: Albert Capellani Int: Stacia Napierkowska
Il romanzo storico di Victor Hugo come ballet-pantomime della Napierkowska e come film dell'orrore, con Frollo vestito nell'abito alato e scuro da cattivo e con Henry Krauss, un attore-collega di Capellani del Théâtre Antoine nel ruolo di Quasimodo. Apparso nel 1831, il Notre Dame de Paris-1482 di Hugo scatenò il fascino per il medioevo innescando l'interesse per i monumenti architettonici medioevali, specialmente, com'è ovvio, per la cattedrale di Parigi. Venne ristrutturata tra il 1845 e il 1856; e il romanzo ispirò l'architetto-restauratore Viollet-le-Duc a trasformare Notre-Dame in una quinta da film-fantasy applicando sui tetti e lungo i parapetti delle grottesche gargoyles.
CLÉOPÂTRE (Francia/1910) R.: Ferdinand Zecca, Henry Andréani. Int: Madeleine Roch
In questo film Stacia Napierkowska ricopre il piccolo ruolo di un messaggero che riporta a Cleopatra la brutta notizia della disfatta avvenuta nella battaglia di Azio che deve bere l'intruglio avvelenato e che muore. Il suo costume - gambe nude fin sopra il ginocchio - e i sussulti della sua morte danzata testimoniano quanto le danzatrici di varietà abbiano contribuito in modo significativo alla danza sperimentale moderna.
Presenta Mariann Lewinsky
Accompagnamento al piano di Maud Nelissen
Stacia Napierkowska (Renée Napierkowski, 1886-1945) aveva una formazione come ballerina classica e negli anni Dieci ha portato avanti una brillante e versatile carriera di danzatrice e attrice cinematografica; danzò (secondo Vittorio Martinelli, Le dive del silenzio, 2001, p. 194)all'Opera sotto la direzione di Albert Carré, sotto quella di André Antoine in Antar e nel 1913 fece scandalo negli USA con un programma di danze esotiche. Sul grande schermo comparì per la prima volta il 17.11.1908 nella Salle Charras, durante la sera della prima di Film d'Art, nei panni di una bella zingara danzante in L'Empreinte ou La Main rouge, versione cinematografica della pantomima Conscience (1899) di Séverin (1863-1930). A quanto pare questo numero era il suo cavallo di battaglia, visto che nel 1910 la si vede così in almeno tre film (non nel programma): Cagliostro, La Tragique aventure de Robert le taciturne Duc d'Aquitaine e Le Charme des fleurs. L'ultimo titolo, alla stregua di Dans L'Hellade, è stato classificato nel catalogo Pathè come ''Ballet pantomime'', una forma di teatrodanza allora molto alla moda, dove l'arte delle fantaisistes - delle espressive o esotiche danzatrici del varietà - si allacciava a quella dei Ballets russes e anche a quella del
film muto.
La protagonista del romanzo Notre-Dame de Paris (1831) di Victor Hugo è una bella zingara danzatrice di nome Esmeralda, e Esmeralda si intitolava anche una versione danzata del 1844. Per la versione cinematografica Albert Capellani scelse la Napierkowska dando di conseguenza al suo ruolo il carattere di una ballet-pantomime. Era, salvo errori, dopo La Zingara (1910, perduto), La Danseuse de Siva (1911, perduto) e Le Pain des petits oiseaux, il quarto film in cui metteva in scena la danzatrice nel ruolo di una danzatrice. (La Napierkowska apparve tra l'altro nel 1912 in una serie di commedie come partner di Max Linder: un prodotto successivo alla coppia di successo formata nel 1910 dalla danzatrice Mistinguett e dal comico Rigadin).
Tariffe:
Biglietto per fasce orarie (valido tutta la mattina o tutto il pomeriggio):
Intero: Euro 6
Ridotto: Euro 4 (soci FICC, studenti universitari e anziani
Ridotto Amici della Cineteca: Euro 3,00
Info e abbonamenti
Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
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