Premio Luca De Nigris / Scuole secondarie di secondo grado 1

IL FANCIULLO E L'AVERLA
(Liceo Marconi, ITIS Leonardo da Vinci PR, 7')
Liberamente tratto da una poesia di Umberto Saba. Si analizzano i sentimenti dell'uomo, così mutevoli e ricchi di contrasti, che diventano ancora più accentuati ed incomprensibilmente vivi negli adolescenti.

L'EQUIVOCO
(Istituto d'Arte Paolo Toschi PR, 13')
Un appuntamento, un ritardo forzato... E Marco si trova al centro di un terribile equivoco.

VENDO ROSE
(Liceo Linguistico Europeo S. Umiltà, Faenza RA, 20')
Giorgia è nuova in città: dovrà ambientarsi in una nuova scuola, farsi dei nuovi amici e capire chi vuole essere in un ambiente tanto diverso da quello da cui proviene. Attorno a lei adulti mediocri e praticamente assenti. Il suo rifugio è una chat dove si confida con il misterioso Jack, potrà fidarsi di lui?

LONTANANZE - STORIE DI ORDINARIA INDIFFERENZA
(ITCS Bodoni PR, 4')
Credere di parlare, invece è solo un rumore di fondo. Credere di ascoltare, invece non si sente niente. È insormontabile il muro dell'incomprensione? Si può far finta di niente?

LA MIA STANZA
(ITCS Rosa Luxemburg BO, 10')
Riflessioni dei ragazzi riguardo i loro spazi e le loro stanze, intesi sia come luoghi reali che intesi come luoghi metaforici dove nascondono le loro emozioni.

CONTROCORRENTE
(IIS Guido Monaco di Pomposa Codigoro FE, 13')
Il coraggio di una scelta controcorrente per sfuggire al grigiore di una cittadina che fa sentire come in trappola e a un futuro già scritto. Vivere la felicità in tutte le sfumature dei propri sentimenti.

UNA SCUOLA FELICE
(Liceo Artistico Cassinari PC, 10')
Una scuola dove tutti gli alunni si vestono uguali, dove si inizia la giornata intonando Felicità di Albano, in cui i temi in classe si svolgono attraverso SMS da inviare alla professoressa e dove si insegna che  Centrovetrine è il più importante esempio di meló moderno... Può in una scuola del genere esserci spazio per il singolo, l'individuo con i propri interessi e pensieri? C'è ancora spazio per la lettura e la fantasia?