Il documentario italiano. Lo sguardo degli autori
È il secondo anno de Lo sguardo degli autori. Eppure sembrano passati pochi giorni da quando, l’inverno scorso, con grande fatica lavoravamo alla composizione dei tavoli della prima edizione. Questa apparente vicinanza temporale deriva dai molti altri appuntamenti che sono scaturiti da quei primi due giorni del febbraio 2008. Il dibattito sul cinema documentario, sulla sua forza creativa e innovativa, sulla sua autorialità, è proseguito a Bellaria, Riccione, Modena e in tanti altri luoghi, per arrivare poi a una prima ideale conclusione agli Stati Generali di Palermo. Molti sono stati i registi che abbiamo presentato, conosciuto e messo a confronto in questi mesi tanto da poter dire che un primo coro polifonico ha avuto modo di esprimersi con profitto suo e del pubblico in tutto il 2008.
Per questo abbiamo sentito il bisogno di cambiare un po’ strada, di conservare quella vena esplorativa che ha caratterizzato l’innovativo esordio dell’edizione del 2008. Questa necessità “sperimentale” (molto documentaristica se volete), ci ha spinto ad allargare la nozione di autore in una sorta di gioco delle parti: il regista alla consolle e il montatore al suo fianco a teorizzare. Abbiamo ritenuto di portare alla ribalta e di ascoltare la voce del montatore vedendo in questa figura professionale quasi un co-autore di molto cinema documentario. Se la riscrittura della realtà attraverso il cinema avviene per prove, tentativi e continue re-impaginazioni, ecco che appare chiaro il ruolo di guida del montatore.
Altro discorso va invece fatto per la giornata dedicata ai produttori. Il loro ruolo di creatori anticipa e precede il film. Se il montatore lavora con la materia concreta delle immagini, il produttore esprime la sua autorialità nel progetto, nel disegno e spesso nel sogno, tanto quanto il regista anche se usando altri strumenti.
Anche per il 2009 la scelta degli ospiti è di qualità e molto variegata, anche se parziale come lo è ogni scelta. Solide continuano le collaborazioni con l’Assessorato alla Cultura della Regione, con Doc/it, con la Cineteca e Officinema Festival e con l'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna che nel suo ormai pluriennale appoggio al nostro lavoro ci ha consentito di dare alle stampe gli atti dei convegni dell’anno appena trascorso. Tale pubblicazione verrà presentata all’interno de Lo sguardo degli autori e speriamo possa essere un utile strumento per studenti e ricercatori per arricchire il loro lavoro di indagine sul cinema italiano.
Lo sguardo degli autori torna quindi per permetterci di conoscere qualcosa in più del nostro lavoro e per farlo uscire all’esterno verso quel pubblico che speriamo numeroso come l’anno passato.