Il documentario italiano. Lo sguardo degli autori

Rielaborare le immagini: utilizzo creativo dei materiali d’archivio 


Giunto alla sua terza edizione Lo sguardo degli autori di quest’anno è dedicato a un vecchio protagonista del cinema documentario (ma non solo) che conosce da qualche tempo una nuova giovinezza: le immagini d’archivio. Da qualche anno riecheggiano con insistenza espressioni come cinema di famiglia, film amatoriali, footage o home movies, e riprendono vigore sigle che la rivoluzione digitale sembrava aver reso obsolete: super 8, 16mm, 9,5 mm. Contemporaneamente si moltiplicano le istituzioni e le iniziative volte a preservare e riscoprire filmati amatoriali di tutti i formati. Persino il cinema di finzione, basti pensare al recente Vincere di Marco Bellocchio, ricorre alle immagini di propaganda sovrapponendole a una narrazione tradizionale, con esiti sorprendenti. Proprio quando il digitale sembrava aver reso 'immateriale' il fare cinema, rinasce il desiderio di lavorare cinematograficamente con la pellicola e con i formati più disparati. Gli archivi, audio e video, sono per gli autori come una biblioteca-mondo che contiene un’infinità di materiali e ispirazioni. Si può attingere a fonti istituzionali o più spesso a fondi privati. Ma anche la storia del cinema e i propri film familiari sono parte di quest’archivio. La ricerca e la scoperta sono in sé un’arte, ma da sole non bastano. Sta agli autori utilizzare questi filmati, reinventandone il senso in forme diverse: film storici, opere libere e poetiche, film-saggio, film-diario, videoarte e altro ancora. Con la partecipazione di registi che si sono personalmente cimentati con questo tipo di lavoro, verranno esplorateì le diverse forme di cinema d’archivio, le sue prospettive e i suoi limiti. Tutto questo avverrà mostrando e commentando brevi estratti dei film degli autori invitati. Quattro i tavoli di discussione: La soggettività del passato: archivi storici; La soggettività del passato: cinema e propaganda; Rivisitazioni poetiche: archivio privato e auto-archivio; Voci del passato: archivi sonori e drammaturgie musicali.

Venerdì 26 febbraio, ore 14.30
La soggettività del passato: archivi storici
Tavola rotonda con: Michele Mellara, Alessandro Rossi, Mirko Grasso
Modera: Luca Alessandrini (Istituto Parri)
La soggettività del passato: cinema e propaganda
Tavola rotonda con: Marco Bertozzi, Chiara Nicoletti
Modera: Giacomo Manzoli (Università di Bologna)
Ingresso libero

Sabato 27 febbraio, ore 10
Rivisitazioni poetiche: archivio privato e auto-archivio
Tavola rotonda con: Angelo Caperna, Chiara Malta, Pietro Marcello
Modera: Paolo Simoni (Associazione Home Movies)
Voci del passato: archivi sonori e drammaturgie musicali
Tavola rotonda con: Luciano D’Onofrio, Giangiacomo de Stefano, Anna De Manincor/Zimmer Frei
Modera: Michele Manzolini
Ingresso libero con assaggi di prodotti tipici del Mercato della Terra
Ingresso libero

A cura di: Mario Chemello, Federico Ferrone, Michele Manzolini, Michele Mellara, Nicola Nannavecchia, Enza Negroni, Alessandro Rossi.
Organizzato da: Associazione Documentaristi Emilia-Romagna (D.E-R) in collaborazione con Doc/it e Visioni Italiane; con il contributo dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.