Visioni Italiane
IL NUMERO DI SHARON (Italia/2011) di Roberto Gagnor (5')
Andrea si trova in un minuscolo paesino appenninico senza possibilità di comunicare con nessuno, in uno spazio isolato in cui i cellulari non prendono perché non c'è campo. Mentre è nella sua stanza, si collega dal computer ad una videochat casuale, dove conosce virtualmente Lisa. Si instaura un bel rapporto, i due sembrano in sintonia, ma nel momento in cui lei gli lascia il suo numero di telefono, il destino gioca un brutto scherzo ad Andrea: un fulmine abbatte un traliccio e il paese va in blackout. Una prova di tenacia si preannuncia per lui, che rimane con un numero di telefono cui mancano tre cifre. La forza di volontà non gli manca, e giocando con la fortuna, mobiliterà tutte le persone che hanno un numero di telefono con le stesse cifre iniziali. Lisa non si trova: la fortuna, si sa, è bendata. Anche se sembra premiare chi non si dà per vinto creando situazioni improbabili con colpi di scena.
TUNNEL VISION (Italia/2010) di Stefano Odoardi (50')
Mira è una ventenne riservata e taciturna. Lavora come falconiera nelle periferie estreme dei Paesi Bassi, dove l'atmosfera tra il putrido e il cupo richiama anche all'olfatto un odore acre e stagnante. Il compito di Mira è quello di tenere sotto controllo i gabbiani che svolazzano sull'immondizia, evitando conseguenze e inconvenienti. Un giorno però la sua piccola realtà viene incrinata: la polizia trova un neonato nella discarica. I sospetti ricadono su di lei e ben presto divengono certezze. Ma come gli uccelli predatori che Mira addestra, anche lei sembra avere lo sguardo fermo, puntato solo su una direzione, negando qualsiasi altra prospettiva, chiudendosi ermeticamente tra oblio e rifiuto.
FIREWORKS (Italia/2011) di Giacomo Abbruzzese (21')
In una Taranto fatta di murales, periferie e fabbriche industriali, un gruppo internazionale di ecologisti si unisce in rivolta, guidato dall'intraprendenza di una coppia di ragazzi: lui palestinese, lei greca. Aspirano ad una rivoluzione "col botto", e mentre si gioca a fare la rivoluzione, il regista offre immagini surreali, suggestive e metaforiche.
RESET (Italia/2011) Nicolangelo Gelormini (17')
Cosa si prova ad essere amati da Anna? Dicono sia una ragazza molto infelice, forse perché le manca un padre.
Tariffe:
Biglietto giornaliero: 4,00 Euro
Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
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Tel. 051 2195311