Visioni Ambientali

I MORTI DI ALOS (Italia/2011) di Daniele Atzeni (30')
Antonio Gairo è l'unico sopravvissuto a una terribile sciagura che nel 1964 colpì Alos, un paese del centro Sardegna, ora divenuto un tetro villaggio fantasma. Ritrovata all'improvviso la memoria perduta da tempo, l'uomo racconta la vita del paese prima del fatidico avvenimento e ricostruisce con incredibile lucidità le circostanze che condussero alla tragedia. Ibrido fra finzione e documentario, cinema e letteratura, il film narra, attraverso un ampio uso di filmati di repertorio, il fatale passo verso la "modernità" compiuto da una piccola comunità di pastori degli anni '50, mescolando la classica iconografia della Sardegna arcaica con le atmosfere e le suggestioni tipiche del genere gotico.

MOBI (Italia/2011) di Michele Cadei (6')
Un giovane ragazzo ha una missione da compiere: trasportare un pesante blocco di ghiaccio. Durante il tragitto il tempo passa e il ghiaccio si scioglie...

THE CHANGE (Mozambico - Italia/2011) di Fabian Ribezzo (15')
Molte comunità locali, soprattutto quelle ancora in via di sviluppo, sono vulnerabili all'impatto e alle conseguenze che i cambiamenti climatici comportano: cicloni, terremoti o inondazioni. Sussiste un bisogno urgente di cambiamento e di adattamento, e questo forse rappresenta un'opportunità per adottare nuovi modelli di sviluppo alternativi e sostenibili. The Change spiega in maniera semplice ed efficace cosa può accadere: un villaggio che vive in perfetta armonia con la natura, ma che soffre la siccità e viene stravolto dall'apparizione di un misterioso artefattodi ferro.

ZONA ALFA (Italia/2011) di Enzo Saponara (2')
Nel 2050, in una zona contaminata e priva di vita, un visitatore trova un messaggio dal passato, monito per il futuro della specie umana.

UN PO DI PETROLIO (Italia/2010) di Nicola Angrisano (30')
Percorrendo le rive dei fiumi del nord Italia, i più inquinati d'Europa, ci si fa un'idea di come essi siano diventati vere e proprie discariche di rifiuti industriali, mentre la cosiddetta "green economy" riesce solo a camuffare una realtà di speculazione edilizia. La storia dello sversamento di petrolio nel Lambro, affluente del Po, che nel 2010 provocò un disastro ecologico, è un esempio di come in Italia vengano gestite le emergenze ambientali.

L'EUROPA INVISIBILE AGLI OCCHI - TI SA MIGA (Italia/2011) di Camillo Valle (2')
Un videoclip realizzato a Marghera che si inserisce in un lavoro più ampio, composto come una raccolta di video-poesie, da aforismi e riflessioni incentrate sul rapporto tra uomo e natura.

IL VINO DEVI MERITARTELO (Italia/2011) di Giorgia Guarienti, Carlo Tombola (3')
Nina è una giovane ragazza che intraprende un viaggio senza meta, forse una fuga, da sé stessa o da qualcuno. Guidata solo dalla strada, si addormenta dentro una vecchia automobile in mezzo ai vigneti. La mattina si sveglia dal rumore delle foglie che Zeno sta tagliando con cura. Il loro incontro per Nina sarà la svolta: Zeno le racconterà della terra, del sudore e del vino che "non si fa ma si merita". Solo alla fine, poco prima di ripartire Nina assaporerà quello che della terra e dell'intelligenza, della pazienza e del rispetto è il risultato: un bicchiere di rosso profumato.

PRIMA CHE SIA TARDI (Italia/2011) di Gerhard Koloneci (3')
La natura ha regalato all'essere umano un'esistenza e un mondo accogliente dove viverla.
L'uomo negli anni ha sfruttato fino all'ultimo le risorse e ha sviluppato una sempre maggiore sete di  ricchezza, torturando e rovinando tutto ciò che gli è stato donato. I disastri ambientali che affliggono ogni parte del mondo, sono il grido rabbioso di una terra straziata e sfigurata, che fa sentire la sua voce. Sotto ai nostri piedi c'è un cuore pulsante che cerca di comunicare: la terra ha bisogno di essere ascoltata, prima che sia tardi.