IL CACCIATORE DI ANATRE

(Italia/2011) di Egidio Veronesi (92')

In un paesino della bassa, tra Modena e il Po, Mario e i suoi amici vivono spensierati e coltivano sogni. È il 1942, la guerra si sa che c'è, ma il fronte è lontano. In campagna la vita ha ancora i ritmi di sempre, anche il fascismo ha una fisionomia meno aggressiva, la gente è semplice. Solo due personaggi, il pittore matto Ligabue e il cantastorie Tajadèla, aggiungono un tocco di colore a una realtà molto normale. La storia sembra ancora non intaccare le vite dei quattro giovani uomini, ma non mancherà molto che i loro destini saranno travolti dalla bufera.

Introduce Egidio Veronesi

precede
GAMBA TRISTA (Italia/2010) di Francesco Filippi (8')
Un giovane ragazzo non vive la sua adolescenza come gli altri, ha  gambe deboli e molli, e per questo viene soprannominato Gamba  "trista", una locuzione dialettale non proprio gradevole come  appellativo. Ma lui non si dà per vinto, e nonostante gli scherzi dei compagni, continua a sperare di incontrare la sua Rose, giovane promessa della corsa sportiva che usa le gambe per galoppare veloce in testa alle gare. Gamba trista non userà le gambe, ma ha braccia forti che può usare come ali, per volare nella sua città. Una Bologna ricostruita con grande precisione, un modo poetico e creativo di  raccontare la disabilità.