SODANKYLÄ FOREVER – DRAMA OF LIGHT
(Finlandia/2011) di Peter van Bagh (58')
Presenta Peter von Bagh
Scg: Peter van Bagh. Mtg: Petteri Evilampi. Interpreti:: Milos Forman, Francis Ford Coppola, Samuel Fuller, Victor Erice, Elia Suleiman, Claude Chabrol, Youssef Chanine, John Sayles, John Boorman, Michael Powell, Chantal Akerman, Freddie Francis, Bob Rafelson, Roy Ward Baker, Monte Hellman, Agnieska Holland, Stanley Donen, Jonathan Demme, Joseph H. Lewis, Abbas Kiarostami, Claude Sautet, Jean Rouch, Val Guest, Sergio Sollima, Vittorio De Seta, , Emir Kusturica, Samira Makhmalbaf, Vincent Sherman, Istvan Szabo, Ivan Passer, Francesco Rosi, Dino Risi, Dusan Makavejev, Krzysztof Zanussi, Krzysztof Kieslowski, Peter van Bagh, Aki Kaurismaki. Narratorore: Peter van Bagh.
Prodotto da Peter von Bagh, Mark Lwoff, Ilkka Mertsola per Bufo Film Prod. Co./ Nosferatu Oy presentation.
Sodankylä Forever è al contempo un documento personale e un diario creato dal direttore di un festival, me stesso, ma si spera che sia anche una riflessione generale sui festival cinematografici: cosa sono, cosa si propongono? Il Midnight Sun Film Festival fu creato 25 anni fa da tre registi - Aki e Mika Kaurismäki, Anssi Mänttäri - che ebbero la straordinaria idea di organizzare un festival cinematografico letteralmente in mezzo al nulla, in un piccolo villaggio chiamato Sodankylä, 120 chilometri a nord del Circolo polare artico, nella Lapponia finlandese. Sin dall'inizio è stato presente un elemento cruciale: una quotidiana discussione mattutina di due ore tra me e ciascuno dei principali registi ospiti, senza interferenze da parte del pubblico o della stampa. Questo comportava una certa concentrazione e tempi impegnativi rispetto a quelli frenetici e artificiosi di molti altri festival. Alcuni hanno detto che le discussioni mattutine erano simili a sessioni di psicanalisi.
Tutte queste discussioni venivano filmate, e dunque sorse presto l'idea di un montaggio. Ma per anni non accadde nulla, perché molto semplicemente non sapevo come procedere. La soluzione è stata abbandonare del tutto la cronologia e costruire una sorta di dialogo celeste (dato che tante delle persone filmate non sono più con noi) tra gli ospiti lungo tutta la storia del festival, tra la luce dei film (come dice Aki Kaurismäki, il film è luce, il digitale è elettronica) e quella della natura, magicamente presente alla metà di giugno, quando si proiettano film giorno e notte e gli spettatori trovano sempre il sole ad attenderli quando escono dalla sala, anche alle tre del mattino.
Non mi sono reso realmente conto delle dimensioni dell'impresa se non quando è iniziato il lungo lavoro di montaggio (che ha prodotto quattro film distinti per un totale di quattro ore e mezza) e quando la "saggezza del montaggio" ha cominciato a imporre la sua visione indipendente: il festival come rete di emozioni, legami segreti, parole e comunicazioni che non si riferiscono solo al momento presente ma sono anche cariche di storia, unite dalla solidarietà tra registi, a riflettere la bellezza e la serietà della professione che ora rispetto più che mai. In quella che è forse la più grande concentrazione di voci di registi in un solo film, gli ospiti appaiono come essere umani e come artisti, lontani dalle solite banalità di cui si parla nei festival cinematografici. Sono cittadini-artisti, le cui storie personali contribuiscono a una sintesi emotiva grande e unica tra il cinema, la presenza dei registi e l'attenzione degli spettatori, mostrando quale miracolo possa essere un festival cinematografico.
(Peter von Bagh)
Numero posti: 144
Aria condizionata
Accesso e servizi per disabili
Il nostro cinema aderisce al circuito CinemAmico: è possibile utilizzare l’applicazione MovieReading® per i film di cui è prevista audiodescrizione e/o sottotitolazione sull'applicazione.
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