ACCUSÉE, LEVEZ-VOUS!

(Francia/1930) di Maurice Tourneur (110')

Jean-José Frappa, Mary Murillo; F.: Victor Arménise; Mo.: Maurice Tourneur; Scgf.: Jacques Colombier; Mu.: José Maria de Lucchesi; Su.: Sundaë; Int.: Gaby Morlay (Gaby Delange), An-dré Roanne (André Darbois), Suzanne Delvé (Yvonne Delys), Jean Dax (Larivière, il direttore del music-hall), Camille Bert (l'avvocato), Alexandre Mihalesco (Bonneau, il portiere), Georg-es Paulais (il procuratore), Octave Berthier (il cassiere), Gaston Mauger (il direttore di teatro), André Nicolle (il dottor Louis), Paul Franceschi (Flamberger, il vecchio attore), Jean Robert (la guardia municipale), Charles Vanel (Henri Lapalle), Sola Fayarvay, Nicole Rozan, Blanche Estival; Prod.: Pathé-Natan; Pri. pro.: 12 settembre 1930 (Parigi)
DCP. D.: 110'. Bn. Versione francese / French version
Da: Pathé
Restauro digitale 2 K presso L'Immagine Ritrovata, dal negativo originale nitrato e da un controtipo
9.5mm prestato da Archives Françaises du Film. Malgrado la grande cura del restauro, i difetti, causati dal tempo, fanno parte integrale del film

Tratto da un racconto di Jean-José Frappa, Il processo di Gaby Delange fu il secondo film realizzato da Tourneur in Francia dopo il suo ritorno dagli Stati Uniti e la parentesi tedesca di Das Schiff der verlorenen (La nave degli uomini perduti, 1929). Gaby, compagna sulla scena e nella vita di un lanciatore di coltelli, è accusata del delitto di Yvonne Delys, vedette-padrona dello spettacolo di musical-hall parigino dove lavorano. Ogni indizio sembra accusarla e il processo volge al peggio quando l'avvocato difensore (Camille Bert), con un colpo di teatro, smaschera l'assassino. Non è tanto la trama (che ricorda quella del coevo The Trial of Mary Dugan di Bayard Veiller, con Norma Shearer) ad essere interessante, quanto il sapiente mélange di registri e generi che Tourneur domina abilmente: la commedia coniugale, il dramma processuale, lo spettacolo nello spettacolo, il poliziesco e (registro forse più datato) l'umoristico, affidato alle divagazioni prolisse di un vecchio attore decaduto. Infatti il film offre anche un quadro privo di concessioni sulle crudeltà del mondo dello spettacolo, dove Yvette Delys (Suzanne Delvé), vedette non più giovanissima, sfrutta il suo potere contrattuale sul lanciatore di coltelli che l'attrae sessualmente. Come sempre Tourneur sa trarre suggestioni non banali dagli ambienti, a cominciare proprio dai corridoi del teatro, dove si aggira il falso colpevole Charles Vanel. Da ricordare in particolare la sequenza in cui viene scoperto il cadavere di Yvette, con l'immagine inquietante delle gambe della donna, distese a terra nella semioscurità e l'arringa finale dell'avvocato difensore, un monologo senza stacchi, con lo sguardo in macchina rivolto allo spettatore, che interpreta l'azione del delitto inducendo l'assassino a ripetere, come in trance, il gesto omicida.
(Roberto Chiesi)

Dettagli sul luogo:
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Numero posti: 362
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