AU NOM DE LA LOI
(Francia/1932) di Maurice Tourneur (95')
T. it.: In nome della legge; Sog.: dal romanzo (1931) di Paul Bringuier; Scen.: Paul Bringuier, Maurice Tourneur; F.: Georges Benoît, Marc Bujard; Scgf.: Jacques Colombier; Mo.: Jac-ques Tourneur; Su.: Reginald Campbell; Ass. regia.: Jacques Tourneur, Edouard Lepage; Int.: Marcelle Chantal (Sandra), Régine Dancourt T. it.: In nome della legge; Sog.: dal romanzo (1931) di Paul Bringuier; Scen.: Paul Bringuier, Maurice Tourneur; F.: Georges Benoît, Marc Bujard; Scgf.: Jacques Colombier; Mo.: Jac-ques Tourneur; Su.: Reginald Campbell; Ass. regia.: Jacques Tourneur, Edouard Lepage; Int.: Marcelle Chantal (Sandra), Régine Dancourt degli accusati, e dato che tutti i dettagli sono stati studiati con esattezza, il film assume un carattere documentario che lo rende ancora più vivo.
Ecco un eccellente film poliziesco. Da lungo tempo, Maurice Tourneur non ci aveva donato una tale prova della sua ma-estria. Il suo film è animato, vivo, senza pause né lungaggini. Azione, movimento, un'interpretazione omogenea. È tutto. È ciò che basta. La sceneggiatura, che si deve al nostro confratello Paul Bringuier, è di quelle che piaceranno al pubblico numeroso che segue con fervore le gran-di inchieste poliziesche. Mentre si svolge l'intrigo, penetriamo nella vita degli ispet-tori della Sûreté, li seguiamo lungo piste malcerte, assistiamo all'interrogatorio degli accusati, e dato che tutti i dettagli sono stati studiati con esattezza, il film assume un carattere documentario che lo rende ancora più vivo. È una storia fertile di nuovi e imprevisti sviluppi che Maurice Tourneur ha annoda-to vigorosamente, assecondato da Charles Vanel, Labry e Jean Dax, che sembrano essere appartenuti alla polizia da tutta la vita, da Jean Marchat e Marcelle Chantal, che è bella e misteriosa, e da Gabriel Gabrio.
(Jean Vidal, Au nom de la loi, "Pour Vous", n. 171, 25 febbraio 1932)
Tariffe:
Aria condizionata
Info: 051224605