Venerdì 1 luglio 201110.15
Cinema Lumière - Sala Scorsese

ŠČEDROE LETO

(Urss/1950) di Boris Barnet (87')

T. it.: Un'estate prodigiosa; Scen.: Evgenij Pomeščikov, Nikolaj Dalekij; F.: Aleksej Mišurin; Scgf.: Oleg Stepanenko, N. Jurov; Mu.: German Žukovskij; Testo canzoni: A. Malyčko; Su.: Andrej Demidenko; Int.: Nikolaj Krjučkov (Nazar), Nina Arhipova (Vera), Mihail Kuznecov (Petr), Marina Bebutova (Oksana), Viktor Dobrovl'skij (Ruban), Konstantin Sorokin (Teslok), Muza Krepkogorskaja (Darka), E. Maksimov (Kolodočka), Alla Kazanskaja (zootecnico); Prod.: Kievskaja kinostudija; Pri. Pro.: 08.03.1951
35mm. L.: 2301 m. D.: 87'. Bn. Versione russa con sottotitoli inglesi / Russian version with English subtitles
Da: Österreichisches Filmmuseum

Nella cinematografia sovietica il motivo del kolchoz assunse negli anni quasi un aspetto di sacralità: luogo simbolo dei successi economici divenne scenario abituale e unificatore della quotidianità. Già nel 1931 Barnet aveva affrontato il tema con Ledolom [Il rompighiaccio], tratto dall'opera dell'esponente della letteratura proletaria Gorbunov e dedicato alla collettivizzazione delle campagne. Considerato oggi tra i film più interessanti e complessi del regista, Ledolom fu tolto dagli schermi, in quanto si presentava come un nebuloso melodramma dove i ruoli risultavano pressoché indistinguibili, mentre si delineava chiaramente la tragedia privata della protagonista. Vent'anni dopo Barnet torna al kolchoz con la commedia Ščedroe leto. All'estero il film fu salutato entusiasticamente nei Cahiers du cinéma da Jacques Rivette, che lo definì «di una ingenuità vera e profonda». Non soddisfò invece lo stesso Barnet, il quale in varie occasioni si rammaricò di non aver potuto mettere in luce i tratti più veritieri delle situazioni narrate: "l'assenza di conflitti" così fortemente teorizzata come indispensabile nella drammaturgia di quegli anni, portò a creare e sostenere contraddizioni artificiali. Nonostante ciò, attraverso il lirismo sottaciuto che lega i personaggi, è riconoscibile nel film il tentativo di filtrare e smorzare gli stilemi conformisti dell'epoca.

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 144
Aria condizionata
Accesso e servizi per disabili
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