Luce negli occhi colori nella mente
Autore: Frieda Grafe
A cura di Mariann Lewinsky ed Enno Patalas
Le Mani-Cineteca di Bologna, 2001, pp. 422
Dopo Cinéma-La creazione di un mondo, la Cineteca di Bologna prosegue nella ricerca e nella traduzione di importanti scritti internazionali di cinema, che non hanno fino ad oggi trovato un’edizione italiana. Frieda Grafe, voce appartata e inconfondibile della critica europea, è la più autorevole e la più singolare saggista di cinema di lingua tedesca. Fondamentale, fin dagli anni Sessanta, la sua funzione di interprete/intermediario di tendenze e teorie, dalla nouvelle vague al neorealismo; illuminanti le incursioni nel cinema del passato. Lucida osservatrice del rapporto tra i sessi, indagatrice del dato materiale/sensuale del cinema (luce, colore, voce), Grafe ha mantenuto teso, negli anni, il filo della riflessione sulla domanda essenziale: che cos’è il cinema. I testi selezionati per questa raccolta compongono un’opera che si potrebbe con buone ragioni inserire nella scia del grande essay tedesco, di scuola kracaueriana e benjaminiana.