I corti prima di 'À bout de souffle'

Programmazione

OPERATION BÉTON (1954, 20’)
Il primo cortometraggio di Godard è “senza dubbio l’unico film di genere che abbia mai realizzato rispettandone le leggi. (…) Godard sembra assai più affascinato dalle macchine e dal loro funzionamento che non dagli uomini che le servono” (Alain Bergala).

UNE FEMME COQUETTE (1955, 10’)
“Ispirato ad una novella di Maupassant, questo breve racconto sull’infedeltà di una giovane donna concilia una solida struttura narrativa (…) e il semplice desiderio di seguire le deambulazioni urbane di una graziosa ragazza. È anche la prima apparizione del tema fondamentale della prostituzione” (Patrice Blouin).

UNE HISTOIRE D’EAU (1961, 18’)
di Jean-Luc Godard e François Truffaut
Truffaut e Godard filmarono un itinerario improvvisato di Jean- Claude Brialy e Caroline Dim nel paesaggio inondato dell’Ile-de-France. Poi, in moviola, Godard trasformò il girato in un vivace gioco di digressioni, giochi di parole e citazioni con un montaggio allegramente spregiudica

CHARLOTTE ET VERONIQUE, OU TOUS LES GARÇONS S’APPELLENT PATRICK (1957, 21’)
Su una sceneggiatura di Rohmer, che Godard modificò ampiamente, un balletto di seduzioni mancate fra un bugiardo intraprendente (Jean-Claude Brialy) e due amiche, che corteggia contemporaneamente tra Saint-Germain-des-Prés, i giardini di Luxembourg e il Quartier Latin.

CHARLOTTE ET SON JULES (1958, 13’)
Omaggio a Cocteau, è una divertita variante di Le Bel indifférent con i ruoli invertiti: è Belmondo (doppiato da Godard) a lanciarsi in un monologo per trattenere la bella Anne Colette, ritornata da lui soltanto per riprendersi lo spazzolino da denti