Concerti

Giovedì 4 febbraio 2010
Nuovo Cinema Nosadella – Sala Scalo (via Lodovico Berti, 2/7)

William Parker Double Quartet

ALPHAVILLE SUITE

prima assoluta
ospite Cristina Zavalloni

Lewis Barnes tromba
Rob Brown sax alto
William Parker contrabbasso
Hamid Drake batteria
Emanuele Parrini violino
Paolo Botti viola
Stefano Amato violoncello
Francesco Guerri violoncello
ospite Cristina Zavalloni voce

musiche dal vivo sul film di Jean-Luc Godard Alphaville (1965)

Pensare ad Alphaville è come partire dalla lettera A del cinema. E William Parker, che si misura con il cinema, dopo aver partecipato alla costruzione di una storia della musica fatta di jazz e contemporaneità, fa pensare all’incontro tra Miles Davis e Louis Malle in Ascensore per il patibolo (Ascenseur Pour L’Echafaud). La musica nera incontra il cinema bianco, era il 1957 e oggi molte cose sono cambiate, anche la musica è cambiata ma qualcosa ci riporta indietro. È come se le cose venissero decontestualizzate per il tempo nel quale vengono proposte: Alphaville degli anni Sessanta, seppur contemporaneo, un suono jazz che richiama il passato, seppure sia composto con gli elementi dell’oggi. Ospite speciale: Cristina Zavalloni, voce internazionale di Bologna, con ogni genere musicale si sente a casa.


 

Lunedì 17 maggio 2010
Arena del Sole (via Indipendenza, 44)

John Zorn – Electric Masada

ESSENCIAL CINEMA

 

prima italiana

Marc Ribot chitarra elettrica
Jamie Saft tastiere
Trevor Dunn basso elettrico
Joey Baron batteria
Kenny Wollesen batteria, vibrafono
Cyro Baptista percussioni
Ikue Mori elettronica
John Zorn sax alto, direzione

musiche dal vivo sui film: Rose Hobart (1936) di Joseph Cornell, The Tin Woodman's Dream (1967) di Harry Smith Oz, Aleph (1956-1966) di Wallace Berman, Ritual in Transfigured Time (1946) di Maya Deren, Collage #36 (ca 1953) di Joseph Cornell, NIKE ad spot (1989) di Jean-Luc Godard.

La passione di Zorn per il cinema è nota: si tratta di passione per la ricerca e per i ricercatori. Dichiaratamente lontano da Hollywood, Zorn continua ostinatamente a portare al grande pubblico film e musiche che altrimenti sarebbero per pochi. Le sue colonne sonore per il cinema sono diventate dei dischi e attualmente, dentro alla sua vastissima discografia, i suoi Filmworks sono arrivati al volume XXIII. Con questo programma, che comprende il famoso film-spot che Godard fece per la Nike, con le musiche di Zorn, il compositore americano omaggia il cinema di Godard, avvicinandosi idealmente al suo capolavoro, Histoire(s) du Cinema. Zorn eseguirà dal vivo le musiche, presentando film inediti al grande pubblico, con una catena di citazioni che parlano anche della storia della musica nel cinema. La sua ormai storica formazione Electric Masada, che lo vede impegnato anche in veste di virtuoso sassofonista, crea le colonne sonore per i film in programma: pellicole storiche d’avanguardia e musica d’oggi. Le musiche dei film costituiscono per Zorn il laboratorio segreto in vivo nel quale può sperimentare in totale libertà mescolanze sonore e tessiture inedite. La regola del gioco che si è data Zorn per scrivere le sue musiche per i film è semplice: iscriversi ogni volta nei quadri decretati dalla forma cinematografica che l’opera impone.

Sono sempre stato incuriosito da tutto quello che poteva stupirmi. Cerco sempre di imbattermi in qualcosa che mi turbi, che mi sconvolga, che mi interroghi, qualcosa la cui intensità mi affascina (John Zorn)