A Letter to Elia
Questo film è stato realizzato nel corso di alcuni anni ed è il risultato di numerose proiezioni dei film di Kazan, letture dei suoi libri e delle interviste da lui rilasciate e di lunghe discussioni sul significato di influenza artistica e di come raccontarla. Volevamo rendere giustizia a Kazan in quanto uomo, figura pubblica e soprattutto a Kazan artista, ma volevamo anche rendere giustizia al potere dei film, che assumono una vita indipendente dal loro creatore. Per dirla con parole semplici, A Letter to Elia è un atto d’amore”.
Martin Scorsese e Kent Jones
Martin Scorsese vide Fronte del porto e La valle dell’Eden in un cinema di Little Italy, a New York e fu per lui una delle esperienze più forti di tutta l’adolescenza: “Ebbi l’impressione che l’uomo dietro la macchina da presa mi guardasse e mi conoscesse meglio di me stesso”. In questa lettera intima e appassionata a uno dei registi che hanno maggiormente ispirato la sua visione del cinema, Scorsese ci guida attraverso rare immagini di repertorio, fotografie inedite e una lunga intervista a Kazan, attraverso l’arte e la vita di uno dei più geniali e controversi cineasti americani del secolo scorso.