Sabato 5 luglio 201412.00
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

WANDA'S TRICK

(Germania/1918) R.: Dr. R. Portegg (Rosa Porten & Franz Eckstein). D: 44'. Did. olandesi e francesi

Scen.: Rosa Porten. Int.: Wanda Treumann (Wanda Schmied / Diana Latone nella versione internazionale / in the export version), Heinrich Schroth (il direttore Heinrich Löbel), Marie Grimm-Einödshofer (la madre di Wanda / Diana). Prod.: Treumann-Larsen-Filmvertriebs-GmbH. 35mm. L.: 919 m. D.: 44' a 18 f/s. Bn. Imbibito / Tinted. Didascalie olandesi e francesi / Dutch and French intertitles. Da: EYE Filmmuseum


Accompagnamento al piano di Maud Nelissen


Una giovane operaia in una fabbrica di sigarette si invaghisce del direttore, che però non vuole impegnarsi in una relazione seria. La ragazza vince alla lotteria e, dato che la fabbrica naviga in cattive acque, il direttore le chiede di sposarlo. Questa volta è lei a respingerlo. Inizia così una vivace competizione tra i due, nella quale la giovane dimostra di essere un'amica leale e di avere ottime idee imprenditoriali. È interessante il riferimento ad altri media popolari, come le figurine dei divi del cinema distribuite insieme ai prodotti di consumo.
Wanda's
Trick è un film emblematico della produzione di Rosa Porten. Innanzitutto il titolo sottolinea il punto di vista della protagonista, che viene mantenuto durante tutta la narrazione: quasi tutti i titoli dei film firmati 'Dr. R. Portegg' contengono il nome o la descrizione di una donna. In secondo luogo, Wanda/Diana appare come una tipica eroina alla Porten: una giovane pronta all'ascesa sociale, capace di spazzare via gli ostacoli con intelligenza e spregiudicatezza e di gestirne le conseguenze con spirito spensierato ma leale. In terzo luogo, le divisioni di classe erano un tema ricorrente nei film comici e drammatici di Rosa Porten, e le commedie permettevano alla sceneggiatrice e regista di prendere in giro gli uomini dei ceti alti senza apparire troppo severa. In quarto luogo, l'intreccio di amore e denaro è fonte di serie complicazioni e di soluzioni eccentriche. Infine, ma non meno importante, le ambientazioni realistiche riprese con piglio documentaristico riflettono le condizioni sociali e i comportamenti di genere.

 

A young worker in a cigarette factory fancies the director, but he refuses her a serious relationship. Then she wins the lottery, and, since the factory has financial problems, the director proposes to her. Now she turns him down. This oneall score is the opening for a highly entertaining game of competence between the two, in which she proves herself a loyal pal with efficient marketing ideas. Interesting is the reference to other popular media, such as the film star pictures distributed with consumer products.
Wanda's Trick seems an exemplary film in Rosa Porten's oeuvre. First, the title highlights the female protagonist's perspective, which is maintained throughout the narrative. Nearly all Dr. R. Portegg's films include a woman's name or characterization in the title. Second, Wanda/Diana seems a prototypical Rosa Porten-heroine: a young woman ready for upward social mobility, clearing the hurdles with a smart and open mind and handling the consequences in a carefree but loyal spirit. Third, class boundaries were a recurring issue in Porten's dramas and comedies, and the comedies enabled the scenarist and director to make fun of upper class men without becoming too judgmental. Fourth, the intertwining of love and money becomes the source of serious complications and eccentric solutions. Last but not least, there are the realistic settings shot in a documentary-like quality, which reflect social circumstances and gender attitudes.

Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
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