Proiezioni:
Lunedì 25 giugno 2012
Cinema Arlecchino
14.30
Mercoledì 27 giugno 2012
Cinema Arlecchino
09.30

WILD GIRL

(Ragazza selvaggia, USA/1932) R.: Raoul Walsh. D.: 80'. V. inglese

Introduce Dave Kehr

L'unico western di Walsh tra The Big Trail (1930) e Dark Command (1940) è una riscoperta significativa, un'affettuosa pa­rodia dei western muti girati dallo stesso Walsh alla Mutual (tutti perduti) che ruota attorno a una storia d'amore ritratta con dolcezza e sincerità. Tratto da un'opera teatrale del 1907 spesso portata sullo schermo, Salomy Jane (una bella versione del 1914, diretta da Lucius Henderson e William Nigh, è stata inclusa nel recente cofanetto DVD della National Film Pre­servation Foundation, The West: 1898-1938), Wild Girl inizia con i personaggi che si presentano al pubblico come se fossero maschere della commedia dell'ar­te: Joan Bennett è il maschiaccio Salomy Jane, Charles Farrell l'affascinante sco­nosciuto appena giunto in città e Ralph Bellamy il giocatore d'azzardo moralmen­te ambiguo. Tra gli alberi giganteschi e le prospettive vertiginose del Sequoia Natio­nal Park, nella parte centrale della Cali­fornia, Walsh costruisce un West insolito, diverso dai paesaggi desertici della tradi­zione cinematografica: è una terra fertile, lussureggiante, affollata quasi quanto la New York di Me and My Gal. Come in The Yellow Ticket, Walsh continua a sperimen­tare le possibilità espressive della compo­sizione in profondità - invece di inserire un piano d'ascolto, per sottolineare una reazione preferisce spostare l'attenzione su un attore sullo sfondo - con sequenze nel saloon che sembrano quasi tridimen­sionali grazie all'attenta organizzazione spaziale delle azioni, e vedute della val­lata che nella loro composizione verticale appaiono vertiginose quanto le immagini orizzontali di Big Trail. Walsh sarebbe tor­nato a paesaggi simili nel 1941 con High Sierra.
(Dave Kehr)

Walsh's only Western between The Big Trail (1930) and Dark Command (1940) is a significant rediscovery, an affection­ate parody of the silent westerns Walsh himself made as a young director at Mu­tual (all of which have been lost) that evolves into a lyrical romance filmed with tenderness and sincerity. Based on an often filmed 1907 stage play, Salomy Jane (a fine 1914 version, directed by Lucius Henderson and William Nigh, was included in the most recent DVD collec­tion from the National Film Preservation Foundation, The West: 1898-1938), the film begins with the characters introduc­ing themselves to the audience as if they were stock figures in a commedia dell'arte play - Joan Bennett as the tomboy hero­ine, Salomy Jane; Charles Farrell as the handsome, silent stranger in town; Ralph Bellamy as the morally ambiguous gam­bler. Filming among the giant redwoods and vertiginous perspectives of the Se­quoia National Park in central California, Walsh constructs a West very unlike the familiar desert landscapes - a lush, fer­tile country, as seemingly crowded with people as the New York City of Me and My Gal. As in The Yellow Ticket,Walsh con­tinues to experiment with the expressive possibilities compositions in depth - rath­er than cutting away to a reaction shot to underline an emotion, he will instead shift focus to an actor in the foreground - cre­ating some saloon sequences that seem almost three-dimensional in their careful arrangement of action in space, and some views of the mountain valley as dazzling in their vertical composition as were the horizontal images of the widescreen Big Trail. Walsh would return to similar terri­tory for his 1941 High Sierra.
(Dave Kehr)

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Dettagli sul luogo:
via delle Lame, 57
Numero posti: 450
Aria condizionata
Accesso disabili
Tel. 051 522285