Lunedì 25 giugno 201211.15
Cinema Arlecchino

THE MYSTERY OF THE HINDU IMAGE / REGENERATION

THE MYSTERY OF THE HINDU IMAGE
(USA/1914) R.: Raoul Walsh. D.: 26'. Did. inglesi

Imprigionato alla vigilia delle sue nozze, perché accusato dell'assassinio di un uomo che conservava un talismano hin­du, riesce a evadere mentre il detective ingaggiato dalla sua fidanzata smaschera i veri colpevoli. L'uomo ingiustamente ac­cusato, che nel frattempo è stato cattura­to nuovamente, sarà liberato in extremis.
Restaurato dalla George Eastman House di Rochester che l'ha ritrovato nella sua collezione di 28mm, è l'unico film che a tutt'oggi risulta sopravvissuto fra le prime opere di Raoul Walsh (è il quinto titolo della sua filmografia, il terzo cortometrag­gio). Lo stesso Walsh, che all'epoca ave­va interpretato vari ruoli di cowboy per la Pathé, impersona il detective privato che risolve il misterioso delitto e salva una vita umana.

A man is imprisoned the night before his wedding for murdering the owner of a Hin­du talisman. He manages to escape while a detective hired by his fiancé unmasks the real assassins. In the meantime, the innocent groom-to-be is caught again but freed at the last minute.
Restored by the George Eastman House in Rochester, New York, from a print in its 28mm collection,
The Mystery of the Hindu Image is the only known early film by Raoul Walsh (his fifth movie and third short) still around today. Walsh, who had often played the part of a cowboy for Pathé, stars as the private detective who solves the murder and saves a human life.


REGENERATION
(La rigenerazione, USA/1915) R.: Raoul Walsh. D.: 64'. Did. inglesi
Accompagnamento al piano di Antonio Coppola

Benché le prime opere di Walsh siano in gran parte andate perdute, il suo primo lungometraggio (cinque bobine) è giunto fino a noi grazie a un ritrovamento fortuito nel 1976. Il film contiene molti elementi che caratterizzeranno lo stile maturo di Walsh - compreso un protagonista che affronta la vita con piglio selvaggio - e alcune componenti destinate a essere ab­bandonate, come l'interessante uso della soggettiva.
A ventott'anni, reduce dall'esperienza con Griffith, Walsh aveva lasciato Los Angeles per lavorare a New York, sua città natale, dove William Fox aveva appena aperto i suoi East Coast Studios; in un'intervista con Peter Bogdanovich, Walsh disse che il progetto del film, tratto da un romanzo di successo di Owen Kildare, gli capitò tra le mani per caso dopo il rifiuto di un re­gista più anziano: "Oscar Apfel scelse la sceneggiatura sbagliata e a me capitò una cosa chiamata Regeneration, un film di gangster, che era proprio il mio forte dato che conoscevo tutti quei piccoli gangster e la malavita di New York... Allora andai giù al porto, gironzolai per le banchine e nei bar e lì, tra la gente appostata negli androni, trovai le fisionomie da gangster che cercavo, dei ceffi terribili".
Qui Walsh esagera un po' - da ragazzo dell'Upper West Side aveva condotto una vita da privilegiato - ma il suo rapporto con la grande città resta inconfondibil­mente personale: questo non è un film claustrofobico confezionato negli ester­ni di uno studio cinematografico, ma la descrizione sorprendentemente ariosa di una metropoli in espansione, punteg­giata da terreni incolti e da grandi aree sottosviluppate. Interpretato da Rockliffe Fellowes, scoperto da Walsh, il protago­nista è un ragazzo del Lower East Side trasformatosi in un famigerato capobanda e 'redento' da un'assistente sociale (Anna Q. Nilsson) che gli insegna a leggere. Ma il suo passato violento - incarnato dall'a­micizia con un criminale storpio (William Sheer) - continua a perseguitarlo fino alla tragica conclusione.
(Dave Kehr)

Although the vast majority of Walsh's ear­ly work as a director has been lost, his first feature-length film (five reels) sur­vives, thanks to its fortuitous discovery in 1976. It contains many of the elements of Walsh's mature style - including a fo­cus on an individual hero hurtling himself through life - as well as some compo­nents, such as an intriguing use of sub­jective point of view shots, that he would later abandon. The 28-year-old Walsh returned from working with Griffith in Los Angeles to his native New York at the behest of William Fox, who had just opened his East Coast studios; according to Walsh in an inter­view with Peter Bogdanovich, the project, based on a best-selling book by Owen Kildare, fell into his hands by chance, when a more senior director refused it: "Oscar Apfel chose the wrong script and I got a thing called Regeneration, a gang­ster picture, which is right up my alley because I knew all those bloody gang­ster kids and everybody in New York... I went down to the waterfront and around the docks and into the saloons and got all kinds of gangster types, people with ter­rible faces, hiding in doorways".
Walsh is exaggerating a bit here - his own youth, on the Upper West Side, was one of privilege - but his feeling for the city is unmistakably personal: this is no claus­trophobic back lot confection, but a sur­prisingly open and airy depiction of a still growing metropolis, dotted by empty lots and large areas of underdevelopment. The protagonist, played by Walsh's discovery Rockliffe Fellowes, is a child of the Lower East Side who has grown into a notori­ous gang leader; his 'regeneration' occurs when a social worker (Anna Q. Nilsson) teaches him to read, yet his brutal past re­mains a part of him through his friendship with a murderous hunchback (William Sheer) - with ultimately tragic results.
(Dave Kehr)

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale
Dettagli sul luogo:
via delle Lame, 57
Numero posti: 450
Aria condizionata
Accesso disabili
Tel. 051 522285