DISTANT DRUMS
(Tamburi lontani, USA/1951) R.: Raoul Walsh. D.: 101'. V. inglese
Questo è il genere di film - o addirittura il film - capace di segnare un'infanzia, compresa la mia, con la travolgente sensazione di trovarsi nel mezzo dell' 'avventura più emozionante della vita'. Distant Drums definiva tante cose: il senso dell'avventura e del cinema, dell'azione e della meditazione, dello spettacolo e del silenzio. La trama (libero adattamento di Obiettivo Burma!, come Gli amanti della città sepolta lo era stato di Una palottola per Roy) è ambientata nella Florida del 1840 e narra il viaggio non verso una terra promessa ma verso una terra fatta di serpenti, coccodrilli, vegetazione impenetrabile. La storia è raccontata con un grande senso dell'avventura, attraverso il movimento, lo strisciare silenzioso e furtivo, l'essere parte della natura, le sorprese e i rapidi momenti d'azione, spesso pericolosamente al limite tra la vita e la morte. Questo film sembra voler dichiarare cos'è un uomo vero (come dice nel film un giovane ufficiale, "Vidi l'uomo con cui avrei condiviso l'avventura più straordinaria della mia vita"), e quanto eccitante possa essere una vera donna. È realistico e insieme sognante. Il capitano Quincy Wyatt - "soldato, uomo delle paludi, gentiluomo, selvaggio" - è uno di quei personaggi di Gary Cooper i cui movimenti sembrano definire gli elementi primari dell'uomo, come gli elementi delle natura quali l'acqua e il fuoco. Jacques Lourcelles ne dà la descrizione migliore: "Questo perfetto eroe walshiano è dunque un solitario, ma senza malinconie o amarezze. Uomo tutto d'un pezzo, affidabile, capace di dominare i pericoli: questi tratti fisici e morali che caratterizzano le sue azioni necessitano di una narrazione chiara, lineare, senza virtuosismi, capace di colmare lo sguardo con una trascrizione plastica viva e appassionante, pienamente presente in questo film laconico e compiuto".
(Peter von Bagh)
This is the kind of film - even the film - that marked many an early childhood, including mine, with an overwhelming sense of living through moments in the middle of 'the best adventure in life'. Distant Drums defined many things: the sense of adventure and cinema, action and meditation, spectacle and silence. The story (a free adaptation of Objective Burma, as Colorado Territory had been of High Sierra) is set in Florida in 1840, and tells of a journey not to a promised land but: to difficulties - snakes, crocodiles, brush impossible to penetrate. The tale is told with a perfect sense of adventure, through movement, silently sneaking through, being part of nature, surprises and sometimes fast action, often dangerously at the borderline between life and death.It's like a definition: what a true man is (a tone expressed in the narrative by a younger officer: "I saw the man with whom I would share the most remarkable adventure of my life") and how thrilling a true woman can be. Very concrete and at the same time a dream. Captain Quincy Wyatt - a "soldier, swamp man, gentleman, savage" - is one of Gary Cooper's roles whose movements seem to define man's primal elements, like the elements fire and water. Jacques Lourcelles words it best: "This perfect Walshian hero is therefore a loner, but without melancholy or bitterness. Upstanding, steady, master of danger, these notions - both physical and moral - that characterize his actions need a clear, rectilinear narrative without bravura, filling the eyes with a living, fascinating plastic transcription, fully present in this accomplished, laconic film".
(Peter von Bagh)
Tariffe:
Aria condizionata
Accesso disabili
Tel. 051 522285