LE COMICHE ESSANAY / 2
IN THE PARK
(USA/1915) R.: Charles Chaplin. D.: 14'
T. it.: Charlot nel parco. Scen.: Charles Chaplin. F.: Harry Ensign. Scgf.: E.T. Hazy. Int.: Charles Chaplin (Charlie), Edna Purviance (infermiera), Leo White (playboy), Margie Reiger (la ragazza corteggiata), Lloyd Bacon (venditore di hot-dogs), Bud Jamison (il corteggiatore di Edna), Billy Armstrong (ladro), Ernest Van Pelt (poliziotto). Prod.: Jesse T. Robbins per The Essanay Manufacturing Company.
DCP. Bn. Didascalie inglesi con sottotitoli italiani / English intertitles with Italian subtitles
Scontento delle condizioni lavorative e in particolare delle scarse attrezzature disponibili negli studi di Niles e in ritardo sulla tabella di marcia impostagli dalla casa di produzione, Chaplin consegna nelle sale In the Park (unica comica a un rullo della serie insieme a By the Sea) ad una sola settimana dall'uscita di The Champion.
La formula segue in tutto e per tutto il modulo Keystone dei film ambientati attorno alle panchine e ai chioschi per bibite del Westlake Park a Los Angeles, come Caught in the Rain o Twenty Minutes of Love, che seguono le disavventure farsesche di coppie di innamorati. Qui l'intreccio è praticamente inesistente - il pretesto è il furto di una borsetta - e anche la maschera di Charlot sembra regredita a quella più spigolosa e infantile degli esordi in cui smorfie, calci e sassate ai danni di Bud Jamison e Leo White vanno per la maggiore.
Cecilia Cenciarelli
Unhappy with the work conditions and especially the limited equipment at the Niles studio as well as being behind the production company's schedule, Chaplin brought In the Park (one of the series' one-reel comedies along with By the Sea) to the screen just one week after the release of The Champion.
It unswervingly adheres to the Keystone format of films following the farcical misadventures of couples in love set around the benches and beverage kiosks of Westlake Park in Los Angeles, like Caught in the Rain or Twenty Minutes of Love.
The plot is basically non-existent - the theft of a purse is a pretext -, and the Tramp's character seems to have regressed to a more awkward and infantile version of earlier films in which making faces, kicking and throwing stones took up the greater part of the action, as is this case here with Bud Jamison and Leo White as targets.
Cecilia Cenciarelli
A JITNEY ELOPEMENT
(USA/1915) R.: Charles Chaplin. D.: 26'
T. it.: Charlot prende moglie. Scen.: Charles Chaplin. F.: Harry Ensign. Scgf.: E.T. Hazy. Int.: Charles Chaplin (il falso conte), Edna Purviance (la ragazza), Fred Goodwins (il padre), Leo White (il conte), Lloyd Bacon (il maggiordomo), Paddy McGuire (vecchio domestico), Carl Stockdale (poliziotto), Ernest Van Pelt (poliziotto), Bud Jamison (altro poliziotto). Prod.: Jesse T. Robbins per The Essanay Manufacturing Company.
DCP. Bn. Didascalie inglesi con sottotitoli italiani / English intertitles with Italian subtitles
Quarantesima apparizione di Chaplin sul grande schermo, A Jitney Elopement procede in equilibrio sulla linea immaginaria che separa il Chaplin 'primitivo' da quello 'classico'.
Se è vero che i personaggi - padre, madre, figlia, conte, impostore - appaiono ancora piuttosto rigidi, schematici e privi di una dimensione morale, che l'impianto narrativo è troppo fragile per saldare assieme i diversi spazi/set dell'azione (casa, parco, strada), e che le cadute, i calci e gli inseguimenti rispondono, a tutti gli effetti, al richiamo farsesco, alcuni passaggi lasciano intravedere una trasformazione in essere.
Si tratta principalmente di momenti in cui la connotazione romantica e la lettura simbolica o surreale di una situazione riescono momentaneamente a imbrigliare l'azione ipercinetica liberando così altri umori: la dignitosissima rassegnazione di Charlot che si fabbrica una sigaretta mentre assiste impotente alle galanterie del suo rivale in amore, una sorta di 'valzer' delle auto ripreso in lunghissimo campo che interrompe un interminabile inseguimento, la difficoltà dello stare a tavola, di usare gli strumenti giusti (la pagnotta tagliata come una fisarmonica, i fagioli mangiati con coltello e forchetta) durante la cena a casa di Edna che prelude, ancora timidamente, alla satira dell'alta società e delle sue idiosincrasie, oggetto di molte delle sue opere successive.
Cecilia Cenciarelli
Chaplin's 40th appearance on the big screen is with A Jitney Elopement, which tiptoes along the imaginary line separating the 'primitive' Chaplin from the 'classic' one.
It is true that the characters - father, daughter, count, impostor - are still a bit rigid, schematic and deprived of their own spiritual dimension. It is also true that the narrative structure is too fragile to unite the different places/sets of action (home, park, street), and the falls, kicks, and chasing are farcical in nature. Some scenes in the film, however, also demonstrate a transformation underway.
They are mostly moments when the romantic tone and the symbolic or surreal interpretation of a situation momentarily rein in the hyperkinetic action allowing other moods to take over: the dignified resignation of the Tramp as he rolls a cigarette and watches his rival's gallantry, the sort of waltz of the cars captured in an extreme long shot that interrupts an endless chase scene, and the difficulty he has at the table and using the right cutlery (bread cut like an accordion, beans eaten with a fork and knife) having dinner at Edna's: a timid prelude to the satire of high society and its idiosyncrasies that would become the subject of many of his future films.
Cecilia Cenciarelli
BY THE SEA
(USA/1915) R.: Charles Chaplin. D.: 14'
T. it.: Charlot alla spiaggia. Scen.: Charles Chaplin. F.: Harry Ensign. Scgf.: E.T. Hazy. Int.: Charles Chaplin (passante), Billy Armstrong (villeggiante), Margie Reiger (moglie del villeggiante), Bud Jamison (marito geloso), Edna Purviance (sua moglie), Paddy McGuire (padrone del banchetto dei rinfreschi), Carl Stockdale (poliziotto). Prod.: Jesse T. Robbins per The Essanay Manufacturing Company.
DCP. Bn. Didascalie inglesi con sottotitoli italiani / English intertitles with Italian subtitles
Ad ogni nuova uscita, il valore monetario delle comiche di Chaplin cresceva esponenzialmente, tanto che la Essanay iniziò a imporre agli esercenti un minimo di cinquanta dollari al giorno per il noleggio di ogni film, un costo senza precedenti nella storia del cinema. Nonostante gli incassi stellari che la presenza di Chaplin garantiva alla compagnia, i rapporti tra Anderson, Spoor e Chaplin non furono mai idilliaci. Chaplin era impaziente di tornare in California: "le possibilità offerte dallo studio erano molto limitate e non mi sentivo per niente soddisfatto e perciò proposi ad Anderson di andare a Los Angeles, che in quel settore disponeva di una migliore attrezzatura. Egli acconsentì, ma per un altro motivo: perché gli stavo monopolizzando lo studio, che non era abbastanza grande né dotato di personale sufficiente per tre compagnie. Trattò quindi l'affitto di un piccolo studio a Boyle Heights, nel cuore di Los Angeles. Mentre eravamo là, due giovanotti agli inizi della carriera vennero ad affittare una parte dello studio: si chiamavano Hal Roach e Harold Lloyd". I preparativi per il trasferimento dello studio causarono un notevole ritardo sulla tabella di marcia a cui Chaplin ovviò girando alla 'maniera Keystone': in un solo giorno e on location, in una ventilata spiaggia nei pressi di Crystal Pier. Come in In the Park, dove il titolo sembra già dichiarare una certa semplicità di intenti, By the Sea è di fatto un unico, godibile sketch in cui non mancano le acrobazie e qualche trovata spassosa. Tra tutte, la finta cordialità ritrovata tra Chaplin e Billy Amstrong davanti al chiosco dei gelati, che presto precipita in un'escalation di soprusi reciproci. Da non perdere, il primo embrionale accenno al 'numero delle pulci' (qui si allude in realtà ai pidocchi dello sventurato avversario), vero cavallo di battaglia di Chaplin, e lo scontro in puro stile slapstick in cui il cono gelato sostituisce la torta alla crema.
Cecilia Cenciarelli
With every new release the monetary value of Chaplin's comedies grew exponentially. In fact, Essanay began to charge exhibitors a minimum rental fee of fifty dollars a day for each film, an unheard of amount until then. Despite the stellar revenue that Chaplin brought to the company, relations between Anderson, Spoor and Chaplin were never idyllic. Chaplin was eager to go back to California: "the studio facilities where not satisfactory, I did not feel settled or contented there, so I suggested to Anderson my going to Los Angeles, where they had better facilities for making comedies. He agreed, but also for another reason: because I was monopolizing the studio, which was not big enough or adequately staffed for three companies. So he negotiated the renting of a small studio at Boyle Heights, which was in the heart of Los Angeles. While we were there, two young men who were just beginning in the business came and rented studio space: Hal Roach and Harold Lloyd". Arranging for the studio's relocation considerably delayed the production schedule, which Chaplin remedied by shooting the 'Keystone way': in one day and on location at a windy beach near Crystal Pier. Like In the Park, in which the film's simple plot is announced by its title, By the Sea, in effect, is an enjoyable sketch full of stunts and a few hilarious gags. Among them, the feigned cordiality between Chaplin and Billy Armstrong at the ice cream stand, which soon escalates into a series of mutual affronts. Not to be missed is the first embryonic scene of the 'flea number' (here an allusion to the unlucky adversary's lice), one of Chaplin's showpieces, and the pure slapstick-style fight with an ice cream cone standing in for a cream pie.
Cecilia Cenciarelli
Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau
Il restauro delle comiche Essanay è stato eseguito tra il 2013 e il 2014 presso Lobster Films e Cineteca di Bologna/L'Immagine Ritrovata in collaborazione con Film Preservation Associates / The restoration of the Essanay comedies was carried out in 2013/2014 by Lobster Films in Paris and Cineteca di Bologna/L'Immagine Ritrovata, in collaboration with Film Preservation Associates
Tariffe:
Numero posti: 144
Aria condizionata
Accesso e servizi per disabili
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