SCANDALO, PARTE SECONDA
SENSATION SEEKERS (USA/1927) R.: Lois Weber. D.: 70'. Did. inglesi
Accompagnamento al piano di Donald Sosin
Uno dei tre film che alla fine degli anni Venti segnarono una breve rinascita della carriera di Lois Weber, Sensation Seekers è un esempio magistrale della sua produzione matura. Qui la regista torna all'interesse per il pettegolezzo e lo scandalo, aggiornando il contesto all'età del jazz. Billie Dove è Egypt Hagen, una flapper che rinuncia allo stile di vita edonistico a favore di una condotta più morale. Era il secondo ruolo scritto da Weber per l'attrice, e il film la consacrò dopo anni di parti da protagonista poco incisive. I critici scrissero che la regia di Weber era riuscita a tirar fuori "tutto il talento di un'attrice che finora era stata più o meno puramente decorativa" e che Dove era diventata "praticamente da un giorno all'altro un'attrice di prima classe". In seguito Billie Dove definì Weber "la migliore regista con cui ho lavorato... Se avessi avuto voce in capitolo le avrei fatto dirigere tutti i miei film. C'erano tanti registi uomini che mi piacevano, ma lei capiva le donne". Prima della fine delle riprese di Sensation Seekers l'attrice aveva già firmato un contratto di cinque anni con la First National. Ironia della sorte, a renderla famosa fu un film che insieme a The Marriage Clause del 1926 e al successivo The Angel of Broadway proponeva una riflessione critica sull'immagine della donna nello sgargiante mondo di Hollywood. Se The Marriage Clause e The Angel of Broadway esplorano il fenomeno del divismo femminile nel teatro (chiaro sostituto dell'industria cinematografica), Sensation Seekers tratta i temi della celebrità e dello spettacolo in maniera più obliqua. Egypt, ragazza emancipata dell'alta società, vive su una sorta di 'palcoscenico' mediatico dove ogni sua mossa è osservata e commentata. I 'cacciatori di emozioni forti' evocati nel titolo sono sia i vicini e i compagni di parrocchia di Egypt (avidi di assistere a uno scandalo tra il pastore e una giovane donna attraente), sia gli amici ricchi e ultramondani della ragazza. Il montaggio alternato equipara le esclusive occasioni sociali con la condotta spietata dei vicini che si riuniscono per assistere agli sviluppi peccaminosi, spettegolando ferocemente in chiesa e accalcandosi a leggere la notizia dell'arresto di Egypt. C'è poca differenza, dice il film, tra chi cerca emozioni forti nell'alcol o nel sesso e chi nello scandalo e nella maldicenza.
One of three films Weber made in the late 1920s that sparked a brief resurgence of her career, Sensation Seekers is a masterful example of her mature work. Here she returns to her interest in gossip and scandal, updating the context to the Jazz Age. Billie Dove stars as Egypt Hagen, a society 'flapper' who renounces her hedonistic lifestyle for a more ethical path. It was the second role Weber had written for Dove, catapulting the actress to stardom after several years of playing leading roles with little impact. Critics noted that Weber's direction had brought out "the full talent of an actress who heretofore has been more or less purely decorative", noting that Dove's performances demonstrated that she had become "virtually overnight an actress of the first rank". Late in life Dove remembered Weber as "the best director I ever had... If I'd had anything to say about it, I would have had her direct all my pictures. I had a lot of men directors that I liked too, but she understood women". It is ironic that Sensation Seekers propelled Dove to fame - before filming was even complete she had signed a five-year deal with First National - for the film stands alongside 1926's The Marriage Clause and Weber's subsequent release, The Angel of Broadway, to mark a trio of films offering remarkably reflexive meditations on the performance of femininity in Hollywood's glamour culture. If The Marriage Clause and The Angel of Broadway both explore female stardom in the theater - a clear stand-in for the movie industry - Sensation Seekers comes at the question of performance and celebrity from a more oblique angle. A well-known socialite, Egypt lives her life on a kind of media 'stage', where her every move is watched and reported upon. The 'sensation seekers' evoked in the film's title are just as much Egypt's neighbors and fellow church-goers (eager for a scandal between their pastor and a handsome young woman) as they are Egypt's own 'ultra-jazzy wealthy set'. Intercutting equates the group's racy social gatherings with the ruthless behavior of Egypt's neighbors, gathered to watch the 'sinful' goings on, gossiping mercilessly in church, and crowding around to read newspaper coverage of Egypt's arrest. There is little difference, the film asserts, between those who seek sensation through alcohol or sex and those who seek it through scandal and gossip mongering.
Tariffe:
Numero posti: 174
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