Lunedì 25 giugno 201215.45
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

Scandalo, parte prima

Accompagnamento al piano di Neil Brand


FINE FEATHERS (USA/1912) R.: Lois Weber, Phillips Smalley. D.:14'. Did. inglesi

Un artista si innamora della sua cameriera dopo averne dipinto il ritratto e la ragazza da dipendente si trasforma in convivente, facendo scoppiare uno scandalo. Incen­trato sul mondo dell'arte, il film è una scrupolosa indagine sulla produzione e la circolazione di immagini femminili, inda­gine che viene messa in luce visivamente - attraverso lo spazio, la composizione e le linee visive - e nella traiettoria narrativa. Il titolo si riferisce all'adagio "Fine feathers make fine birds" ('L'apparenza inganna').

When an artist falls in love with his maid after painting her portrait, scandal ensues as her role shifts from employee to live-in companion. With the art world at its center, the film provides a sustained in­vestigation of the production and circula­tion of images of women, an investigation that emerges as much through the film's visual systems - its use of space, com­position, and sightlines - as through its narrative trajectory. "Fine feathers make fine birds", the saying goes.

 

A JAPANESE IDYLL (USA/1912) R.: Lois Weber, Phillips Smalley. D.: 12'. Did. inglesi

Distribuito solo sei mesi dopo Fine Fea­thers, A Japanese Idyll propone una rifles­sione altrettanto matura sulla mercifica­zione delle immagini femminili, in questo caso riferita alla fotografia commerciale. Dopo aver visto un ritratto scattato in segreto da un fotografo occidentale, un facoltoso mercante si innamora di Cherry Blossom, una fanciulla giapponese che fa il possibile per sottrarsi alle attenzioni dell'uomo. Il film ottiene notevoli effetti di luce con paraventi e scene notturne, usando l'ambientazione giapponese per mettere in rilievo l''esotizzazione' dell'im­magine di Cherry Blossom.

Released just six months after Fine Feath­ers, A Japanese Idyll offers a similarly self-conscious meditation on the commodifica­tion of female imagery - in this case, com­mercial photography rather than painting. After seeing a portrait secretly taken by a western photographer, a wealthy merchant falls in love with Cherry Blossom, a young Japanese woman who does everything she can to extricate herself from the man's af­fections. The film contains striking light­ing effects using shoji screens and night­time scenes, using its Japanese setting to drawn attention to the 'exoticization' of Cherry Blossom's image.

 

SCANDAL MONGERS (USA/1915) R.: Lois Weber, Phillips Smalley. D.: 35' ca. Did. inglesi

Scandal Mongers, titolo con cui fu distri­buito nel 1918 dalla Universal il film del 1915 Scandal, è una riflessione estre­mamente coerente sugli effetti perniciosi del pettegolezzo, tema toccato anche nei due cortometraggi inclusi nel programma e in film successivi quali Saving the Fa­mily Name (1916) e Sensation Seekers (1927), anch'essi presentati al Cinema Ritrovato. Qui Weber e Smalley interpre­tano una stenografa e il suo principale: i due finiscono invischiati in uno scan­dalo quando lei si rompe una caviglia e lui prende ad accompagnarla al lavoro in macchina. Il pettegolezzo alimentato dal­la stampa, visualizzato come una bestia immonda che aleggia sui personaggi, è associato a una sorta di cecità, all'inca­pacità di vedere ciò che sta realmente accadendo. La colpa è soprattutto delle donne, così indaffarate a disciplinare la condotta altrui da non vedere il danno che causano. Il conformismo borghese distrugge anziché sostenere il matrimo­nio. Alla fine, il sodalizio professionale, caratterizzato dal reciproco rispetto che la coppia dimostra sul luogo di lavoro, si propone come modello per una relazione progressista. Il quarto rullo del film è an­dato perduto.

Scandal Mongers, Universal's 1918 re­lease of Weber's 1915 feature Scandal, is one of her most sustained explorations of the damaging effects of gossip, a theme also touched on in the two shorts included in the program, as well as later features like Saving the Family Name (1916) and Sensation Seekers (1927), also screening at the festival. Here Weber and Smalley play a stenographer and her boss who be­come embroiled in scandal when he be­gins driving her to work after she breaks her ankle. Media-fueled scandal, visual­ized as a hideous beast seen hovering over the characters, is associated with a kind of blindness, a failure to see what's really going on. Women are chiefly to blame: so busy are they policing the conduct of oth­ers that they fail to recognize the damage they are causing. Bourgeois propriety dis­rupts, rather than supports, marriage. In the end, the professional partnership and mutual respect the couple exhibits in the workplace becomes a model for forward-looking heterosexual relationships. The film's fourth reel is missing.

Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale
Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
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